Panama, per Noriega c’è ‘La Rinascita’

CITTA’ DI PANAMA – L’aereo con a bordo l’ex dittatore è arrivato nel tardo pomeriggio di domenica nel paese centroamericano, dove l’ex uomo forte di Panama, che ha già passato oltre 20 anni in prigioni americane e francesi per traffico di droga, potrebbe essere condannato ad altri 60 anni di detenzione. Come hanno mostrato immagini trasmesse in tv, l’aereo della Iberia con l’ex dittatore a bordo è atterrato all’aeroporto internazionale della capitale ‘Tocumen’ alle 18:10 locali di domenica.

Noriega, che allo scalo era in una sedia a rotelle, è subito stato portato nel carcere di ‘El Renacer’ (La Rinascita), a una trentina di chilometri da Panama City. Ad attenderlo all’aeroporto c’erano giornalisti, fotografi, simpatizzanti e oppositori. Tra questi, un gruppo di familiari di desaparecidos negli anni, tra il 1983 e il 1989, in cui l’ex generale aveva il controllo del Paese. ‘’Vogliamo giustizia’’, ha commentato Aurelio Barria, leader della ‘Cruzada Civilista’, gruppo che alla fine degli anni ‘80 si oppose all’ex tiranno. Tra i vari capi d’accusa che pendono sull’ex dittatore c’è anche quello della sparizione e uccisione di Hugo Spadafora, oppositore al regime di origini italiane, il cui cadavere fu ritrovato, con la testa mozzata, il 13 settembre del 1985, sotto un ponte al confine con il Costa Rica. L’opinione pubblica locale è intanto divisa sul rientro.

“Noriega è il passato”, rilevano molti analisti, mentre per altri esperti locali l’ex generale continua a sollevare sentimenti contrastanti nel paese. “Noriega è panamense e quindi ha tutto il diritto di tornare”, taglia corto Aquilino Ortega, noto conduttore di un programma della radio, mentre secondo un altro giornalista, Carlos Raul Lopez, “è stato il responsabile della peggior crisi economica del nostro paese e di un’invasione” (lo sbarco dei marines nel 1989).

Tra gli organismi anti-Noriega più attivi c’è ‘Cruzada civilista nacional’, gruppo che alla fine degli anni ‘80 si oppose alla dittatura dell’ex tiranno.