Guidolin: “La gara col Celtic ha il sapore di una finale”

UDINE – “E’ una finale, bisogna giocarla bene”. Nella tradizionale conferenza stampa della vigilia, il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin non fa calcoli. Ai bianconeri, contro il Celtic stasera allo stadio Friuli, vanno bene due risultati su tre, una vittoria o un pareggio, per qualificarsi ai sedicesimi di Europa League, ma tra i friulani la scaramanzia è di casa.


“Dobbiamo sviluppare la nostra gara senza fare tanti calcoli – sostiene cauto l’allenatore veneto -. Dovremo essere molto attenti”. Indiscrezioni sulla formazione, però, il tecnico non ne dà. Non svela se chiederà gli straordinari a Di Natale e compagni. Neppure rispondendo a chi gli chiede se ci sarà o meno un ampio turnover considerata l’importanza della gara.


“Ho tutti i giocatori a disposizione e cercheremo di passare il turno perché ci teniamo tanto – dice Guidolin -. Dovremo giocare bene sia in fase di possesso che di non possesso, cercando di finalizzare quando ci troveremo in zona gol e difendendo con attenzione. Immagino che anche il Celtic faccia di tutto per passare il turno. E’ una squadra esperta, tonica, ha buoni giocatori, con gran ritmo e temperamento. Dopo l’andata – dice l’allenatore dei friulani – conosciamo meglio alcuni giocatori, ma non conterà molto. Sarà la classica gara da dentro o fuori”.


Eppure la prevendita è fiacca. Per ora sono stati venduti solo 7 mila tagliandi. “Noi pensiamo alla partita, vogliamo la qualificazione e mai come ora ci vorrebbe uno stadio accogliente e a misura della nostra dimensione – replica Guidolin, spiegando ai giornalisti britannici la scarsa attenzione del pubblico italiano per l’Europa League -. Intanto vediamo cosa succederà. In ogni caso credo che in Italia alcune competizioni, compresa la Champions League, non siano seguite come all’estero per la mancanza di stadi confortevoli”.
“Il nostro pubblico ci starà vicino comunque”, interviene capitan Di Natale, ancora in dubbio sull’impiego dal primo minuto. “La formazione la decide il mister. Se ci sarò darò il massimo”, risponde ringraziando il tecnico del Celtic che lo ha additato come il leader bianconero. Di Natale è l’osservato speciale anche dei giocatori scozzesi. Lui, al contrario, teme tutto il collettivo dei biancoverdi. “Li ho visti all’andata, sono tanti giocatori bravi, con più esperienza di noi in queste competizioni. Non ce n’é uno che temo in particolare – aggiunge -.

In ogni caso noi pensiamo a passare il turno. Ci giocheremo un’intera stagione. Speriamo di vincere. Poi penseremo alle squadre che nel caso ci troveremo di fronte. E’ chiaro che affrontare squadre come il Manchester City o lo United farebbe piacere a tutti”, sorride Di Natale. Con la gara con il Celtic, l’Udinese apre un trittico verità, che dirà a cosa può puntare il club friulano in questa stagione.


“Giochiamo tre partite fondamentali in sei giorni. E’ già la seconda volta che ci capita – analizza Guidolin -. A quante altre squadre italiane è capitato? In ogni caso non voglio fare polemica. Il 22 vi dirò se mi sono goduto appieno questa settimana – sorride -. Comunque sono orgoglioso e fiero dei miei giocatori”.