Ciao Usa, partiti gli ultimi soldati

FRONTIERA IRAQ-KUWAIT – Gli ultimi soldati americani hanno lasciato all’alba l’Iraq alla volta del Kuwait, c-ompletando il ritiro completo da questo paese, che avevano invaso quasi nove anni fa. Lo ha confermato un ufficiale americano. Il 20 marzo 2003 le forze americane erano entrate in Iraq per deporre il dittatore Saddam Hussein, poi giustiziato.


Oggi sono rimasti nel paese 157 militari Usa per addestrare le truppe irachene e un contingente di marines per difendere l’ambasciata a Baghdad.


L’ultimo convoglio composto da 110 auto, con a bordo 500 militari della Terza brigata della prima divisione di cavalleria, ha attraversato la frontiera con il Kuwait, dopo aver lasciato la base di Imam Ali, vicino a Nassiriya, alle 7.30, ora locale: otto minuti dopo è passato l’ultimo veicolo. A salutarli e ad applaudirli, lungo la strada, altri soldati mentre le auto sfrecciavano suonando ripetutamente il clackson e l’emozione di tornare a casa era visibile sui volti dei militari, alcuni dei quali non hanno chiuso occhio, pensando che da lì a poco riabbracceranno le famiglie. “Mi sento veramente bene”, sottolinea il sergente Duane Austin, 27 anni, alla sua terza missione in Iraq. “E’ tempo di tornare a casa dove mi aspettano una moglie e due bambini”, dice. E ancora: “E’ sempre bello sapere che è finita davvero”. “Abbiamo preso in mano questa base”, ha detto da parte sua con orgoglio il generale iracheno Sattar Jabbar al-Ghizi, responsabile della protezione del campo di Imam Ali. Al culmine della guerra erano 170mila i soldati americani stanziati nel Paese con più di 500 basi militari.