Mills: «Mi vergogno, Berlusconi innocente»

MILANO – ”Il dottor Berlusconi è totalmente innocente”. David Mills emette la sua ‘sentenza’ a metà pomeriggio, alla fine della lunga testimonianza e dopo aver passato due udienze a cercare di ‘difendersi’ dalle domande puntuali del pm di Milano Fabio De Pasquale, sempre ribadendo quella che è diventata, dopo la ritrattazione del novembre 2004, la sua versione: quei 600mila dollari, al centro dell’accusa di corruzione in atti giudiziari, gliel’ha dati l’armatore Diego Attanasio e non l’ex presidente del Consiglio.
-E’ stata un’ottima udienza e mi sento molto sollevato per il riconoscimento dell’avvocato Mills, che secondo me conclude questa vicenda – ha commentato, lasciando il Tribunale con soddisfazione, Silvio Berlusconi. Poi, rispondendo ai cronisti, ha lasciato intendere che, anche alla luce della testimonianza dall’avvocato inglese, sta valutando se rinunciare o meno alla prescrizione.
– Lo deciderò con i miei avvocati – ha commentato -, ho già accennato qualcosa a Ghedini.
Prescrizione che intanto si avvicina sempre più (il termine scade tra metaàfebbraio e marzo). E se da ‘vecchio calendario’ il processo avrebbe dovuto concludersi il 16 gennaio, oggi sono state cancellate un paio di udienze e l’esame di Mills da parte della difesa è andato proprio al 16 gennaio, con l’interrogatorio di Berlusconi previsto per il 20 . E poi ancora testimoni della difesa il 21 e il 26 gennaio e forse anche il 28.
Mills, condannato in primo e secondo grado a 4 anni e mezzo con la Cassazione che poi ha dichiarato prescritto il reato, nell’interrogatorio del luglio 2004 aveva messo a verbale che ”nell’autunno del ’99” il manager Fininvest Carlo Bernasconi ”mi disse che Silvio Berlusconi a titolo di riconoscenza per come ero riuscito a proteggerlo (in due vecchi processi, ndr) aveva deciso di destinare a mio favore una somma di denaro”. Allo stesso modo, in una lettera del 4 maggio 2004 che il legale inglese scrisse al suo fiscalista, Bob Drennan, aveva indicato in sostanza che quei 600mila dollari erano un regalo da parte di Berlusconi per le sue testimonianze reticenti. Documenti questi che, assieme ad altri, il pm ha contestato apertamente a Mills.
– Mi vergogno – ha esclamato l’avvocato, per esordire raccontando la versione ritrattata in un memorandum ai pm del novembre 2004 -. Mi vergogno di doverlo dire, ma ho trovato la soluzione di collegare questa storia a Bernasconi, mio stretto amico morto due anni prima, perche’ ero nel panico su possibili indagini fiscali a mio carico. Tutto quello che riguarda Berlusconi e Bernasconi – ha proseguito -è una fiction, una invenzione pericolosa.
E quando il pm gli ha contestato ‘passo passo’ i punti del verbale e le altre carte scritte da lui, ha alzato la voce:
– L’ho gia’ detto, it’s all fiction.
E ancora:
– Dovevo giustificare al fisco inglese perchè avevo presentato quei soldi come regalo e non volevo causare ulteriori problemi al mio amico e cliente Attanasio.
Ma perchè, gli ha chiesto De Pasquale, in un documento, ad esempio, scriveva ”’Mr B’ e non Berlusconi per esteso?”. Mills:
– Era un patetico tentativo di discrezione.
Nell’interrogatorio del 2004 aveva ”adottato la strategia della minore resistenza, dicendo quello che immaginavo che i rappresentanti dell’accusa volevano che dicessi”. Ha raccontato di aver fatto il nome dell’armatore Attanasio ai pm, ma solo in una pausa dell’interrogatorio.
– E’ vero che lei ha detto al fisco che se avesse riferito tutto quello che sapeva ci sarebbe stato imbarazzo per Silvio Berlusconi? – ha domandato De Pasquale.
Mills ha ‘sfoderato’ questa risposta:
– E’ un rendiconto accurato di ciò che ho detto, ma non è un rendiconto accurato di cio che è successo.
Poi quella dichiarazione:
– Desidero sottolineare la totale innocenza del dottor Berlusconi che non ha nulla a che fare con quei 600.000 dollari e mi scuso con lui per tutti i problemi che gli sono stati causati.