Riecco Totti e i giallorossi volano

ROMA – ‘Scusate il ritardo’, diceva Troisi nel ‘83 in uno dei suoi film cult. Se lo stampa Totti sulla maglia, perché non segnava da 231 giorni, dal lontano 22 maggio contro la Samp, e deve aver pensato al grande regista-attore napoletano scomparso per festeggiare il ritorno al gol dopo un’astinenza tanto lunga.Contro il Chievo il capitano giallorosso si riprende tutto, la sua città, i tifosi, l’entusiasmo con una doppietta che fa aprire il 2012 alla grande. Per Totti due centri addirittura su rigore, dopo l’errore dal dischetto contro la Juve che aveva scatenato le critiche dei tifosi. E la maglia commemorativa non poteva mancare: è andato incontro all’ammonizione ma l’ha mostrata dopo la prima rete al 34’, con chiaro riferimento ai tanti mesi trascorsi senza gol. Ed è ovazione per lui.


Più giallorosso che gialloblù l’avvio però, con un Lamela scatenatissimo, che può dividere con il Capitano la passerella della gara. James Pallotta in tribuna ad applaudire e il tormentone sul rinnovo di De Rossi ancora da chiudere, i giallorossi hanno iniziato la sfida ai veronesi di Di Carlo con un vero assedio: dopo pochi minuti infatti la Roma poteva stare avanti di tre gol se non ci fosse stato Sorrentino tra i pali dei gialloblu a fare i miracoli. Al 5’ è Lamela a impegnarlo e subito dopo Pjanic. Il resto del Chievo dorme, almeno fino al 25’ quando Thereau fa ricordare che anche la Roma ha un estremo difensore: Stekelenburg però non ha problemi sul rasoterra del francese. Nella ripresa l’arbitro pasticcia un po’ troppo: al 12’ Bojan reclama il rigore per un fallo di Cesar in area, ma Russo lascia correre. Il copione si ripete due minuti più tardi, e anche questa volta l’arbitro di Nola non fischia il penalty. La Roma continua ad attaccare e al 34’ arriva il raddoppio del capitano: Bojan si fa sentire per un fallo di mano in area di Cesar, l’arbitro non aveva visto, ma la segnalazione dell’assistente Viazzi, che ha visto tutto, gli evita l’ennesimo errore. Totti va a segno.