I salentini espugnano il Franchi, i tifosi viola contestano la squadra

FIRENZE – Il Lecce, un solo punto nelle ultime sette gare, ha sbancato Firenze con un discusso rigore di Di Michele facendo esplodere di rabbia dei tifosi viola. Dalla curva Fiesole cori contro la proprietà e i giocatori mentre un gruppo di sostenitori di tribuna coperta al fischio finale ha circondato il settore di tribuna d’onore inveendo contro il presidente esecutivo della Fiorentina Mario Cognigni e il consigliere viola Paolo Panerai costringendo le forze dell’ordine a intervenire.

Il tutto tra slogan e cori per invitare i Della Valle a spendere o a lasciare la società. Il patron Andrea Della Valle aveva già lasciato la tribuna nell’intervallo per seguire, come sempre, il secondo tempo dentro il Franchi. Insomma clima sempre più pesante dentro e attorno alla Fiorentina: al termine centinaia di tifosi si sono posizionati davanti gli ingressi principali, un gruppo ha cercato di raggiungere gli spogliatoi non riuscendoci per l’intervento degli agenti, poi sette tifosi nel tardo pomeriggio hanno ottenuto un confronto con Cognigni.

Il successo per 3-0 di una settimana fa a Novara aveva illuso che la stagione viola fosse alla svolta: invece, dopo la sconfitta con la Roma costata l’uscita dalla Coppa Italia, la squadra di Delio Rossi è incappata in un altro ko, ancora più pesante considerando che è arrivato in casa e, numeri alla mano, con l’ultima in classifica. Rossi aveva messo in guardia dalle insidie di questa gara e non solo perché Cosmi, al suo primo successo da quando è subentrato sulla panchina del Lecce, é una sorta di bestia nera per il tecnico viola. Ma anche perché i pugliesi, come poi si è visto, hanno giocato con l’animo di chi non ha ormai più nulla da perdere, difendendosi spesso anche in dieci poi provando a ripartire con l’infaticabile Cuadrado e chiudendo bene gli spazi ad una Fiorentina che da subito faceva fatica a fare gioco e a rendersi pericolosa: il primo tiro è stato al 33’ del primo tempo con Montolivo, deviato in angolo. Come non bastasse Ljajic ha fallito un paio di clamorose occasioni come già era accaduto all’Olimpico.

L’unica parata di Boruc è stata prima dell’intervallo su Olivera, Benassi è stato costretto a uscire al 6’ della ripresa dopo aver fermato Ljajic involato a rete. A quel punto Rossi ha sostituito il serbo per il contestatissimo Cerci ma a passare è stato il Lecce grazie ad un rigore su cui molto ha protestato la Fiorentina per un contatto Natali-Muriel segnalato dal guardalinee all’arbitro che aveva sorvolato. Di Michele dal dischetto non ha sbagliato.

La Fiorentina ha provato a reagire partorendo però solo un confuso assedio e chiudendo in dieci (avendo Rossi già fatto tutti e tre i cambi) per l’uscita di Natali in barella svenuto per qualche attimo in campo dopo uno scontro con Esposito. Il tutto sigillato dalla sempre più rabbiosa contestazione dei tifosi viola.