Otto Pérez: “Stato di calamità per la sanità pubblica”

CITTÀ DEL GUATEMALA – Il presidente del Guatemala, Otto Pérez, ha annunciato lo stato di “calamità pubblica”, a tempo indefinito, per il sistema sanitario nazionale, ritenuto in “pessime condizioni”. “Sono qui non per dichiarare un’emergenza nazionale, bensì lo stato di calamità pubblica del sistema sanitario”, ha dichiarato il primo ministro durante una visita all’Ospedale Generale San Juan de Dios, il più grande del Paese centroamericano.

L’annuncio è arrivato dopo una breve visita al centro di salute realizzata insieme alla vicepresidente Roxana Baldetti e al Ministro della Salute, Francisco Arredondo, in cui è stato siglato l’accordo tra il presidente e il sindacato nazionale degli operatori sanitari, per far fronte alla domanda di medicinali dell’ospedale San Juan, considerato “simbolo per la salute dei guatemaltechi”. Secondo Pérez Molina, il sistema sanitario è in “pessime condizioni” e tra i 943 centri di salute visitati durante la campagna elettorale, ce ne sono alcuni che non hanno neppure acqua potable o energia elettrica per curare i pazienti. “Ho chiesto al ministro Arredondo – ha proseguito – di adottare le misure necessarie ad uscire da questa calamità”. Pérez ha spiegato che l’iniziativa renderà possibile “una migliore coordinazione nei processi di acquisto e assegnazione delle risorse”, dopo aver riconosciuto l’insufficienza dei 455 milioni di quetzales (58 milioni di dollari) previsti dal bilancio 2012. Per garantire servizi pubblici adeguati, secondo il premier occorrono un aumento delle entrate pubbliche e una riforma fiscale.