‘Operazione castigo’ contro docenti e studenti

SANTIAGO DEL CILE – Il presidente del collegio dei professori del Cile, Jaime Gajardo, denuncia l’esistenza di una ‘operazione castigo’ contro tremila studenti espulsi dai propri collegi e contro quattromila docenti che sono stati licenziati per la loro partecipazione agli scioperi che nel 2011 hanno interessato il settore dell’educazione. Gajardo segnala che questo tipo di decisioni obbediscono a ordini dettati dai sindaci ed eseguiti dai direttori degli istituti educativi.


“Ci sono consiglieri municipali che stanno portando avanti una vera ‘operazione castigo’ contro gli alunni e i docenti che hanno appoggiato i movimenti di protesta a favore di un’educazione pubblica e gratuita”, fa notare Gajardo. Lo stesso ha poi aggiunto che non può essere tollerata la presenza di sindaci, “anche se importanti”, che abbiano una condotta come quella osservata nelle ultime settimane.


Gajardo precisa che nel settore educativo si sono presentate molte irregolarità salariali che hanno riguardato centinaia di professori: “Queste azioni – denuncia – mettono in pericolo il funzionamento delle comunità educative e la qualità dell’insegnamento”.


“Come docenti, siamo preoccupati per ciò che sta accadendo nelle scuole, siamo coscienti del fatto che questo clima di guerra che si sta provocando tra le autorità comunali e le comunità educative può essere il peggiore antecedente in vista dei dibattiti futuri sull’educazione”, ha chiuso il presidente del collegio.