“Le sanzioni occidentali sono inutili”

TEHERAN – Il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi ha messo in guardia sulla pericolosità di qualsiasi attacco nello stretto di Hormuz e ha sostenuto che le sanzioni occidentali contro il programma nucleare iraniano sono inutili.
“Attaccare nello stretto di Hormuz non crea vantaggi per nessun paese”, ha detto Salehi secondo quanto riporta il sito dell’emittente turca Ntv. “Le politiche di premi e punizioni attuate dall’America nei confronti di altri paesi non hanno efficacia sull’Iran”, ha detto ancora il ministro che da mercoledì si trova ad Ankara per colloqui. Innescando moniti di reazioni militari, l’Iran ha minacciato di chiudere lo stretto attraverso cui passa un terzo del petrolio mondiale trasportato per nave, qualora non le sia più consentito di vendere il proprio greggio a causa delle nuove sanzioni americane. Queste sono state varate il mese scorso e, se attuate in pieno, impediranno alla maggior parte delle raffinerie di pagare il petrolio iraniano. La Turchia, mediatore nella possibile nuova tornata di colloqui in formato 5+1 sul programma nucleare iraniano, sospettato di finalità militari, non aderisce alle sanzioni americane e si sente vincolata solo a quelle dell’Onu. Il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi ha sostenuto che l’Iran non ha intenzione di attaccare Israele e ha detto di sperare quindi che la Turchia non si faccia strumento di attacco contro Teheran.