Maledizione a S. Siro Pato rischia un mese di stop

MILANO – Poteva essere un’occasione per scrollarsi di dosso le scorie del derby. Invece, al netto della qualificazione ai quarti di coppa Italia, nei 120’ contro il Novara il Milan ha accumulato stanchezza supplementare (Merkel ed El Shaarawy hanno chiuso con i crampi) e nuovi infortuni: Antonini è finito in ospedale per un colpo in testa ma sembra che non sia nulla di grave, mentre crea apprensione l’ennesimo problema muscolare di Pato, che rischia di stare fermo un mese.


La prima diagnosi parla di risentimento al gluteo sinistro.


– Guarirà presto – ha promesso Barbara Berlusconi, mentre il suo fidanzato riceveva il Tapiro d’oro di Striscia la notizia.


In attesa di diagnosi e prognosi definitive emerge ancora una volta la fragilità del brasiliano, che non è il solo a soffrire le insidie del prato di San Siro (vedi Boateng, un mese di stop) ma detiene un record: si è procurato su questo campo 7 dei 9 problemi muscolari rimediati negli ultimi due anni. Questo infortunio poi capita in un momento delicato per Pato, fra il mancato passaggio al Paris Saint-Germain, i fischi ricevuti nel derby e l’ennesima prova delle difficoltà di convivenza con Ibrahimovic. Ma anche per il Milan, che domenica a Novara (con Thiago Silva e Seedorf recuperati) deve vincere per chiudere il girone di andata a 40 punti, la media minima per lo scudetto indicata da Allegri. Poi dovrà affrontare una serie di scontri diretti in programma nelle prossime settimane e gli ottavi di Champions League fra un mese.


Allegri giura di non pensare al mercato, anche se Maxi Lòpez aspetta solo una telefonata da Milano per lasciare il Catania, e la pista che porta a Carlos Tevez deve considerarsi aperta finchè l’argentino non firmerà con il Paris Saint-Germain. Nel frattempo l’allenatore livornese si coccola Stephan El Shaarawy. Il Milan da qualche giorno lo ha tolto dal mercato, e il gol segnato al Novara ha fatto guadagnare all’italo-egiziano parecchi punti nella corsa con Pippo Inzaghi per un posto nella lista Champions. Un motivo in più che può spingere Inzaghi a fare le valigie.