Ibra scardina il Novara e tiene il passo della Juve

NOVARA – Il Milan resta attaccato alla Juventus. Ma il 3-0 con cui hanno liquidato il Novara non rispecchia la fatica che i rossoneri, forse fin troppo convinti che un gol prima o poi sarebbe arrivato, hanno dovuto fare per aver ragione di una squadra, ormai ultima in classifica, ma forse più tosta del previsto. Ma il Milan di campionato non è il Milan di Coppa Italia: se mercoledì, al ‘Meazza’, aveva dovuto ricorrere ai supplementari per aver ragione del Novara, al ‘Piola’ ha dovuto aspettare ‘solo’ il secondo tempo per sbarazzarsi della truppa di Tesser. E soprattutto ha in campo un giocatore, Ibrahimovic, in grado di vincere le partite da solo. E’ quasi una gara a chi ha più infortunati, ma la differenza la fanno i sostituti e dunque anche qui non c’é partita: ad esempio, per un Nesta squalificato, Allegri ha Mexes, mentre per sostituire il pari ruolo Paci Tesser può contare solo su Garcia, finora impiegato con il contagocce e senza mai convincere.


Nel primo tempo i rossoneri giocano al piccolo trotto, facendo un possesso palla quanto mai lento che agevola il Novara, molto ben messo in campo da Tesser e molto attento a ogni situazione. La differenza di qualità si vede ugualmente, tant’é che il Milan va vicino al gol in più occasioni. E quando non riesce a intervenire Ujkani (molto bravo in tre circostanze su Ibrahimovic), ecco che ci pensa Caracciolo: l’Airone salva due volte sulla linea altrettanti gol fatti. Il primo su colpo di testa di Thiago Silva, sempre di testa, e il secondo di piede su un tiro a colpo sicuro di Mexes.


Nel secondo tempo la mossa vincente di Allegri è l’inserimento di El Shaarawy, che dà più vivacità alla manovra rossonera, anche se in apertura di ripresa ci deve pensare Amelia a salvare su un tocco in controtempo di Caracciolo destinato in fondo al sacco.


Alla prima disattenzione difensiva del Novara il Milan passa: Ambrosini pesca Ibrahimovic lasciato inspiegabilmente solo in area dai difensori azzurri e lo svedese stoppa di petto e infila Ujkani. Ibra colleziona così un altro scalpo: il Novara è la ventottesima squadra italiana contro cui ha segnato, su 30 che ha affrontato.


La partita la chiude Robinho, che sul secondo palo insacca un tiro dal limite di El Shaarawy destinato fuori. Il Novara ha protestato a lungo perché l’azione è partita da un fallo di mano evidente di Nocerino che l’arbitro De Marco ha ritenuto involontario. La terza rete arriva allo scadere, dopo che Ujkani era intervenuto per respingere un cross di El Shaarawy: spalle alla porta, Ibrahimovic si inventa un colpo di tacco con la palla che, lentamente, si infila nella porta del Novara. Il Milan può così continuare l’inseguimento alla Juve capolista, il Novara può consolarsi solo per la bella prova.