Protestano i pescatori: cariche e feriti davanti a Montecitorio

ROMA – Scontri tra forze dell’ordine e manifestanti fuori della Camera dei deputati, dove si sono riuniti per protestare alcune centinaia di pescatori.


Cinque i manifestanti rimasti feriti dopo la carica di polizia e carabinieri.


I pescatori, provenienti da diverse parti d’Italia, presentati a piazza Montecitorio con striscioni (“vi state mangiando anche le nostre barche”), bandiere, petardi e bombe carta per far sentire la propria voce sulle difficoltà che sta creando alla categoria il caro gasolio e su alcuni adempimenti comunitari che hanno portato, tra gli altri, obblighi come la licenza a punti e la tracciabilità del prodotto giudicati dai pescatori particolarmente penalizzanti e onerosi.


Un manifestante, Roberto Penso, con la testa sanguinante, ha detto:


– Questi bastardi ci hanno caricato. Protestiamo contro questi bastardi del governo che ci hanno tolto tutto.
Un altro manifestante è rimasto a terra per circa un’ora, dolorante a una gamba, prima dell’arrivo di un’ambulanza.


– La pesca nel nostro mare è diventata come il gratta e vinci: io vado a pescare e non so cosa prenderò ma la spesa è sempre la stessa.


Nicola Tedeschi, pescatore di Trani, ha spiegato così i motivi della protesta che lo hanno portato insieme a diverse centinaia di colleghi davanti alla Camera. Lo ha spiegato al vicepresidente dei deputati Idv Fabio Evangelisti, l’unico parlamentare a incontrare a Piazza Montecitorio i manifestanti dopo le tensioni con la polizia.


Altri due deputati – Marcello De Angelis (Pdl) ed Emanuele Fiano (Pd) – si erano affacciati poco prima ma erano rimasti a guardare da lontano.


Nicola ha mostrato al dipietrista una fattura di 9.900 euro di gasolio che non riesce a pagare:


– In Francia i nostri colleghi hanno ottenuto un accordo per pagare il gasolio 40 centesimi per dieci anni…e da noi? Ci hanno messo a terra.


Antonio Sardone, di Livorno, ha spiegato che “uscire in mare mi costa 200-300 euro al giorno…ma come faccio?”. E se “dopo 40 anni di pesca volessi vendere il mio peschereccio? Chi lo compra con questa situazione?”.


Il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera, Fabio Evangelisti, ha incontrato una delegazione di pescatori.


– Presenteremo proposte di legge e, alla prima occasione utile, emendamenti per abbassare almeno il prezzo del gasolio – ha detto Evangelisti.


La senatrice della Lega Nord Angela Maraventano ricorda che la sua “risoluzione a favore dei pescatori è stata bocciata dal governo e, cosa più grave, dai parlamentari di Pdl e Pd. E’ chiaro che non gliene frega nulla del problema dei pescatori’’.


Il deputato dell’Udc Mauro Libè esprime “totale solidarietà alle Forze dell’ordine. Non è con le bombe carta o la violenza che si risolvono i problemi”, ha detto il responsabile nazionale Enti locali dell’Udc.

Sciopero dei tir, arresti e violenze


ROMA – La polizia stradale di Caserta ha arrestato 5 persone che nei giorni scorsi hanno preso parte ai blocchi stradali lungo la rete autostradale nell’ambito della vertenza degli autotrasportatori. In manette anche due fratelli titolari di una piccola ditta di trasporti per rapina, minacce e danneggiamento ai danni di un collega romeno. I due, quando hanno visto che lo straniero non voleva partecipare allo sciopero, prima gli hanno tagliato le gomme del tir. Poi, quando si sono accorti che erano stati fotografati, sono entrati nell’abitacolo, lo hanno minacciato con dei punteruoli e si sono fatti consegnare la macchina fotografica digitale.


Inoltre, 3 tir di un uomo che non ha preso parte allo sciopero, sono stati danneggiati: 24 pneumatici sono stati squarciati per un danno che supera i 5mila euro.


Nel frattempo, scarseggiano cibi e benzina.