“La Germania è solidale ma deve fare attenzione”

BERLINO – Sì alla solidarietà tra paesi europei, ma i Trattati Ue “dicono con grande chiarezza che nessun paese può farsi carico dei debiti degli altri”: è questa la posizione della cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo cui gli Eurobond “non sono una soluzione per risolvere” la crisi attuale, ma potranno diventare realtà solo in caso di “integrazione più profonda” in seno all’Europa Unita. In una intervista rilasciata a sei quotidiani europei, tra cui La Stampa, la Merkel parla anche del futuro dell’Europa, concepita come Unione Politica più integrata.


“Noi aiutiamo i nostri partner – ha sostenuto la Merkel – con l’aspettativa che loro stessi compiano tutti gli sforzi possibili per migliorare la loro situazione”. La cancelliera rivendica in particolare come un’idea tedesca la promozione dei fondi salva Stati. “Questo è quanto abbiamo fatto con l’EFSF, e facciamo con l’ESM. L’idea di questo meccanismo salva-Stati è venuta proprio dalla Germania, noi siamo disposti a dare prova di solidarietà”, spiega. Ma uno dei timori di Berlino, aggiunge, è che “con tutti gli aiuti miliardari ed i meccanismi salva Stati, noi in Germania dobbiamo stare attenti che alla fine neppure a noi vengano a mancare le forze”. Sugli Eurobond, la cancelliera spiega che “potremo riflettere ad una maggiore responsabilità comune quando avremo raggiunto un livello di integrazione ben più profondo in Europa, e non come strumento per gestire la crisi”. “Per esempio – conclude – occorre che la Corte di Giustizia dell’Ue controlli i bilanci nazionali, e ben altro ancora”.