ROMA – Nadal è tornato o, forse, non se ne era mai andato. Era dalla finale degli Us Open 2010 che non lo si vedeva così pimpante, voglioso di dimostrare di essere ancora lui il giocatore da battere dopo un’annata amara, malgrado il successo n.6 al Roland Garros.
Nadal è il primo finalista dell’edizione n. 100 dell’Australian Open. Lo spagnolo si è aggiudicato con il punteggio di 6-7(5) 6-2 7-6(5) 6-4 la semifinale contro Roger Federer, l’avversario di una vita. Il match di Melbourne era la sfida numero 27 tra i due. Ha vinto il tennista di Manacor, in rimonta dopo aver perso il primo set al tie break. Il Nadal visto contro lo svizzero, capace di recuperi impossibili – alcuni praticamente dalle gradinate – ha frustrato le velleità di vittoria di un Federer capace di tenere il ritmo del suo avversario per il solo primo set. Quello di ieri era il decimo incontro tra Nadal e Federer in uno Slam. Eguagliate così le dieci partite tra Ivan Lendl e John McEnroe, che rappresentavano il precedente record di incontri tra due stessi giocatori a livello di slam.
Lo spagnolo si porta avanti 8-2, avendo perso solamente le due finali di Wimbledon del 2006 e del 2007. I due non si trovavano uno contro l’altro in una semifinale di un major dal Roland Garros del 2005, il loro primo confronto in uno Slam. Da allora si erano affrontati in otto finali dello Slam e, fino agli Us Open del 2009, Federer aveva perso nelle finali dei major solo contro Nadal.
Lo spagnolo domenica affronterà il vincitore dell’altra semifinale tra Djokovic e Murray, e sarà la 15esima finale in uno slam, eguagliando così campioni del calibro di Andre Agassi, Jimmy Connors e Roy Emerson. Sarà la sua quarta finale consecutiva in un major, lui che ha perso le ultime due contro Novak Djokovic, a Wimbledon e Us Open. Oggi, intanto va in scena la finale del doppio femminile tra le italiane Sara Errani e Roberta Vinci e le russe Svetlana Kuznetsova e Vera Zvonareva. Per le azzurre si tratta della prima finale: un risultato che ha consentito alle italiane di entrare nella storia del tennis azzurro, diventando la prima coppia azzurra al femminile a qualificarsi per la finale di uno slam, per un’impresa che al maschile era riuscita l’ultima volta a Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola, protagonisti dell’ultimo atto del Roland Garros del 1959.
E’ arrivato in semifinale, invece, il doppio misto formato da Roberta Vinci e Daniele Bracciali che, sempre oggi, se la vedranno con la russa Elena Vesnina e l’indiano Leander Paes.
