Amauri gioca, Jovetic e Natali segnano

FIRENZE – La Fiorentina aveva vinto una sola delle ultime sei partite: il successo contro il Siena non può che far bene a un ambiente che ha bisogno di essere rilanciato. Il 2-0 del Franchi nel derby di Toscana fa salire i viola a quota 25 punti e ora si può cominciare a respirare. Buono l’esordio di Amauri con la nuova casacca: l’italo-brasiliano si sbatte e meriterebbe il gol; che non arriva, ma ci sarà opportunità per rifarsi. Intanto Firenze si gode il decimo gol stagionale di Jovetic e la zuccata di Natali: che fa di tutto per regalare il suo centro ad Amauri, ma non ci riesce. Segnali importanti, la Fiorentina si sta compattando.


La Fiorentina saluta l’esordio in viola di Amauri, che fa coppia in attacco con Jovetic: Delio Rossi punta sulla difesa a tre e su un centrocampo che vede Cassani e Pasqual (preferito a Vargas) spingere sulle fasce laterali. Il Siena risponde con un modulo speculare: Cestro e Calaiò là davanti non si toccano; Vitiello e Del Grosso faranno tutta la fascia.


Nemmeno il tempo di leggere le formazioni e la Fiorentina è già avanti nel punteggio: si attendeva Amauri, ma arriva puntuale Jovetic, che al 4’ segna il suo decimo gol stagionale con un bel rasoterra dopo una finta di controllo che manda al bar mezza difesa senese. Gli ospiti pagano un brutto inizio, ma non è che il seguito sia da favola: la squadra di Sannino è lontana parente di quella che si è guadagnata le semifinali in Coppa Italia vincendo a Verona col Chievo. Poco mordente, spaziature sballate: Boruc di fatto ruba lo stipendio nel primo tempo. La differenza la fanno gli esterni: Del Grosso e Vitiello spingono poco, Cassani e Pasqual invece vanno a mille. Al 41’ proprio da un cross di Cassani nasce l’opportunità del 2-0, ma Lazzari si fa parare il colpo di testa da Pegolo; che un minuto dopo si ripete sulla gran rovesciata provata da un Amauri attivissimo e voglioso di far bene.


Nella ripresa Terzi non ce la fa e Sannino cambia modulo, passando alla difesa a quattro con Brienza dietro le punte. Non contento poi leva anche D’Agostino, per un centrocampo più muscolare con Bolzoni al centro. Intanto però è sempre la Viola al comando dei giochi: al 55’ Pegolo è costretto al terzo intervento di un certo livello, ancora su Amauri (stavolta di testa), ben servito da Pasqual. E al 59’ i gol salvati dall’estermo senese diventano quattro, quando dice di “no” al mancino di Lazzari da fuori. Nulla può Pegolo però sull’incornata che dà il 2-0 alla Viola: è il 64’ quando Natali mette dentro da due passi sul corner spiccato da Montolivo. Amauri vorrebbe il gol come suo ma il tocco del difensore è evidente. Finalmente al 70’ arriva una risposta, seppur ritardataria dei bianconeri: mancino di Del Grosso e parata a mano aperta di Boruc.


Il Siena sembra gettare le spugna, ma nel finale la partita si vivacizza: all’89’ Nastasic colpisce la palla con la mano, è calcio di rigore. Calaiò trasforma, e dà senso agli ultimi minuti. Il risultato però non cambia: finisce 2-1, e la Fiorentina può tornare a sorridere.