I rosanero affossano i piemontesi

PALERMO – Il Palermo vince la seconda partita consecutiva in otto giorni, capitalizzando al massimo il doppio turno casalingo, e allunga il passo in campionato. Senza brillare, giocando con una certa sufficienza, senza grandi lampi (eccezion fatta per le ‘perle’ di Miccoli, sempre più uomo-assist), quasi sottoritmo, i rosanero piegano il Novara e adesso si preparano a una trasferta da brivido sul campo dell’Inter. E’ bastato poco al Palermo, un gol per tempo di Igor Budan, per intascare tre punti che pesano una tonnellata contro una squadra formata da ben 10 ex, contro la quale aveva solo da perdere.
Un Palermo poco lucido, ma estremamente essenziale, è bastato per svolgere il compitino e per far sprofondare ulteriormente la simpatica squadra di Attilio Tesser che, di certo, finora non ha avuto giovamento dai rinforzi del mercato invernale e in particolare dalla coppia Caracciolo-Mascara (il secondo fischiatissimo, non tanto per essere stato un ex rosanero, ma in quanto ex del Catania), con il primo dei due che al 26’ – con il punteggio sullo 0-0 – ha pure fallito il gol del vantaggio davanti a Viviano.
Il Novara ha dimostrato buona volontà, un po’ di corsa, ma é totalmente privo di individualità e adesso comincia anche ad accusare i riflessi psicologici negativi di una classifica disperata, che lo vede relegato all’ultimo posto. Il pragmatico Mutti, invece, a piccoli passi e senza trionfalismi, sta trascinando i rosanero verso posizioni più adeguate alla cifra tecnica complessiva del ‘suo’ organico. Anche se, la quota-salvezza è ancora lontana e i pericoli in agguato. Ieri gli è andata bene, dal momento che il Palermo si è risollevato dopo avere subito rischiato di andare sotto, complice una partenza a fari spenti. Il Novara, che si è presentato al Barbera con un deprimente 0 nella casella delle vittorie in trasferte, e con ben sette sconfitte sul groppone, dopo pochi secondi manda al tiro Morganella, ma Viviano fa buona guardia. Passano altri 2’ e Balzaretti ferma, in area con un intervento forse addirittura oltre la regolarita”, sempre Morganella: Peruzzo lascia correre.
La partita si spegne e bisogna attendere un lampo di Caracciolo, che si presenta davanti a Viviano e gli tira addosso, per registrare un’azione da gol. Dopo una bella conclusione di Ilicic, deviata da Ujkani, il Palermo passa e chiude il tempo: colpo di testa di Budan, che finalizza al meglio un bel triangolo con Miccoli, e palla nell’angolo a mezz’altezza. E’ la fotocopia dell’1-1 firmato domenica scorsa contro il Genoa.
Nella ripresa accade poco: al 20’ Miccoli vola verso la porta di Ujkani, partendo dalla propria metà campo, ma timbra il palo, sulla ribattuta Ilicic riesce a tirare addosso al portiere, ancora a terra. Al 27’ il Palermo raddoppia, sempre con l’ariete croato Budan, ancora di testa su cross di Miccoli, mentre nel finale Rigori e il solito Miccoli falliscono altre possibili segnature. Finisce con il Palermo in festa, ma sarà vera gloria?