Romney vola al 44% Gingrich (2º): ”È un falso”

IL CAIRO – Il veto posto da Russia e Cina alla risoluzione Onu per fermare le violenze in Siria concede al presidente Bashar Assad “una licenza d’uccidere”. E’ quanto hanno dichiarato gli oppositori siriani che fanno capo al Consiglio nazionale siriano che, in una dichiarazione, afferma di considerare “entrambi i governi responsabili per l’escalation di uccisioni e genocidi, e considera questo passo irresponsabile, una licenza di uccidere per il governo siriano, senza che lo stesso venga ritenuto responsabile”.

Clinton: “Mobilitarsi fuori dall’Onu”


Dopo lo sdegno del presidente Obama, anche il segretario di stato Hillary Clinton ha ribadito le critiche a Russia e Cina. “Quello che è successo all’Onu è stata una parodia: di fronte ad un Consiglio di Sicurezza neutralizzato noi dobbiamo raddoppiare gli sforzi fuori dalle Nazioni Unite con gli alleati e i partner che sostengono il diritto del popolo siriano ad avere un futuro migliore”, ha detto la Clinton, chiedendo agli “amici di una Siria democratica” di mobilitarsi.

Gatilov: “L’accordo mancatonon è colpa nostra”


Mosca però difende il suo veto, spiegando che tra le condizioni poste alle Nazioni Unite c’era il no della Russia alla possibilità di un intervento militare mentre il testo presentato al Consiglio di Sicurezza, per l’ambasciatore russo all’Onu, Vitali Churkin, “aveva una formulazione che permetteva l’uso della forza”.
“Mosca si rammarica che gli autori del progetto di risoluzione sulla Siria non abbiano voluto fare sforzi supplementari e raggiungere un consenso”, ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Ghennadi Gatilov su Twitter.

D’Alema: “Una scelta grave”


La situazione in Siria “è gravissima e intollerabile” e il veto di Russia e Cina “è stata una scelta grave’’. Lo ha affermato Massimo D’Alema, parlando a Tel Aviv a margine di una visita in Israele, Territori Palestinesi ed Egitto.