I bergamaschi si arrendono alla coppia Miccoli-Budan

PALERMO – Continua, inarrestabile, la marcia del Palermo di Bortolo Mutti: 10 punti nelle ultime quattro partite, sono lo specchio fedele di un nuovo ciclo che ha permesso ai rosanero di toccare quota 31 in classifica. Ancora una volta, Fabrizio Miccoli e compagni hanno dimostrato di saper soffrire, prima di intascare i tre punti, contro un’Atalanta che non ha mai mollato e che, a differenza degli avversari, non era scesa in campo nel turno infrasettimanale.


La maggiore freschezza atletica dei bergamaschi, però, non ha fatto la differenza e anzi il Palermo è apparso più in palla, più squadra, tonico, nonostante il terreno scivoloso a causa della pioggia, e si è reso artefice di alcune trame offensive di alto profilo tecnico. Il faro che illumina la fase offensiva dei rosanero è sempre lui, Miccoli, almeno due gradini più in alto rispetto a compagni e avversari: protagonista assoluto, finalizzatore e uomo-assist per l’ariete Budan, anche lui in gol, dopo il break di San Siro.


La svolta al 26’, dopo un paio di colpi di testa di Donati, che ha sfiorato i pali e il gol dell’ex: Carmona perde palla nella propria metà campo e innesca Budan, che verticalizza per Miccoli. Il controllo del bomber tascabile è delizioso, il tocco a scavalcare Consigli pure e al portiere non resta altro da fare che falciarlo in area. Rigore ed espulsione; sull’Atalanta cala il buio. Dal dischetto Miccoli, davanti a Frezzolini che ha sostituito la punta Tiribocchi, non sbaglia. Il Palermo, a quel punto, narcotizza un match che diventa improvvisamente in discesa, con un gol e un uomo in più.


L’Atalanta replica solo con un cross di Schelotto, che attraversa l’area. E basta. Il Palermo, invece, cerca di chiudere i conti: Miccoli impegna in due miracolosi interventi Frezzolini, rispettivamente al 36’ (splendida girata al volo in acrobazia) e al 41’ (su punizione). Silvestre raddoppia, ma l’arbitro annulla per un sospetto (molto sospetto) fuorigioco e in chiusura di tempo altra punizione al fiele di Miccoli, con il pallone che rimbalza davanti a Frezzolini e lo costringe a ribattere con il corpo, in maniera goffa ma efficace.
In apertura di ripresa, dopo un flipper in area, con il pallone che sembra impazzito e Frezzolini che ribatte prima su Miccoli, quindi su Budan, lo stesso creato raddoppia da pochi passi.


Il Palermo, prima di subire un gol evitabilissimo – su contropiede di Moralez, innescato da Gabbiadini – colpisce un palo con Silvestre. Dopo che gli ospiti hanno riaperto il match, Bertolo fra tremare ancora i legni di Frezzolini che, nel finale, salva su Ilicic lanciato a rete completamente solo. Difficile capire come lo sloveno sia riuscito a fallire il 3-1. Poco male, per il Palermo, i tre punti sono lo stesso in cassaforte e la classifica adesso sorride.