Conte lancia Del Piero contro il Milan

TORINO – C’é il Milan, scocca l’ora del capitano. “Del Piero gioca” annuncia Antonio Conte che per la semifinale di andata di coppa Italia rilancia Alex.


L’atmosfera infrasettimanale fa bene al numero dieci della Juve, che proprio nei quarti contro la Roma si è sbloccato con un gol alla sua maniera, così il tecnico ci riprova. Il fattore Del Piero da opporre al fattore Ibrahimovic, presente stasera ma fermato in campionato dalla squalifica di tre turni che lo costringerà (ricorso milanista permettendo) a saltare lo scontro diretto di fine mese.


Conte si tiene lontano dalle polemiche dopo la decisione del giudice sportivo, così come la società non replica alla frecciata di Allegri su polemiche arbitrali e stile. “Su Ibrahimovic – dice l’allenatore – ci sono organi competenti adatti a giudicare, io faccio l’allenatore e penso soprattutto a guardare in casa mia, non mi permetto di giudicare. Ci atteniamo ai giudizi degli organi competenti”. Poi applaude lo svedese: “Ribadisco stima e ammirazione nei confronti del calciatore – afferma l’allenatore bianconero – Di Ibra non puoi che parlare bene, dove è andato ha sempre vinto e spostato sempre gli equilibri, determina le partite. Ho grande stima dell’uomo e del campione”.


Con la sua assenza, il Milan ci perde nella corsa scudetto? “Non ho la sfera di cristallo, dopo le tre partite si vedrà quanto e se il Milan ci avrà perso. Anche se l’anno scorso, senza Ibra, ha fatto 18 punti su 21…”. Il pareggio con il Siena e la difficoltà con le ‘piccole’ ha evidenziato la necessità per la Juve di un risolutore per quel tipo di partite, modello-Ibrahimovic. “Noi siamo in costruzione e quando uno costruisce non si può pensare di avere tutti i tasselli nel posto giusto”.


Stasera, intanto, Conte si affiderà a un ampio turnover e, fatto più unico che raro, svela gran parte della formazione. Insieme a Del Piero e Storari in porta (“Marco è un ottimo professionista e un ottimo portiere, mi sta aiutando molto fuori e dentro il campo, la coppa Italia è sua”), giocheranno tutti i nuovi arrivati del mercato di gennaio, più altri che hanno trovato finora meno spazio. Dentro quindi Borriello, Caceres e Padoin (gli ultimi due all’esordio) che, dice Conte, “ci devono dare risposte importanti, non devono essere soltanto alternative ma garanzie valide, c’é bisogno di tutti e subito”.


E poi, verosimilmente, Bonucci, Giaccherini ed Estigarribia. Un turno di riposo a Marchisio e Vidal, in campo invece Pirlo (pronto Marrone per sostituirlo). Il dubbio è legato al modulo, che dovrebbe essere il 3-5-2, e alla presenza di Lichtsteiner sulla fascia destra. In caso affermativo, Caceres farà il centrale nella difesa a tre con Barzagli in panchina; al contrario, con lo svizzero a rifiatare, il suo posto sarà preso dall’uruguaiano con Barzagli in campo.


“Vogliamo la finale anche se avrei magari preferito un avversario meno forte per avere più chance di passare – sottolinea Conte – Così le possibilità sono equamente divise, ma nel doppio confronto secco conta molto la forma del momento”.


La chiosa è sul meteo. “I rinvii destabilizzano un po’, ci sono settimane di lavoro pianificate e con i rinvii siamo costretti a rivedere tutto. Il mio appello è soltanto di essere messi nelle condizioni migliori per offrire lo spettacolo migliore ai tifosi allo stadio e agli spettatori in televisione”.