Terzi richiama l’ambasciatore italiano

DAMASCO – Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha disposto il richiamo a Roma per consultazioni dell’ambasciatore italiano a Damasco Achille Amerio. Lo ha reso noto la Farnesina, che sottolinea che l’Ambasciata italiana nella capitale siriana resta aperta e operativa per garantire l’assistenza ai connazionali presenti nel paese e continuare a seguire con la massima attenzione gli sviluppi della gravissima crisi in atto nel paese.La decisione arriva dopo che lunedì il segretario generale della Farnesina Giampiero Massolo aveva espresso all’ambasciatore siriano a Roma Khaddour Hasan la più ferma condanna e lo sdegno del governo italiano per le inaccettabili violenze perpetrate dal regime di Damasco nei confronti della popolazione civile.
Il portavoce dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza comune Catherine Ashton ha precisato: “Non abbiamo nessun piano per ritirare le nostre delegazioni da Damasco” in quanto “pensiamo sia importante avere nostri uomini sul terreno dato che nel Paese non c’è una stampa libera”. “Spetta agli stati membri – ha aggiunto – decidere se lasciare o meno i propri ambasciatori” in Siria.
Russia e Cina in cerca di una mediazione
Dopo il veto di Mosca e Pechino alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla Siria, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, si è recato a Damasco. “È chiaro che sforzi per bloccare l’uso della forza devono coincidere con una dichiarazione di dialogo tra tutte le forze politiche’’, ha detto Lavrov. “Oggi – ha proseguito – abbiamo avuto conferma della disponibilità del presidente siriano a lavorare in questa direzione’’. Si muove anche la Cina. Il ministero degli Esteri sta valutando l’“invio di emissari” in Medio Oriente per discutere del dossier siriano e “giocare un ruolo costruttivo nel promuovere una soluzione politica” della crisi.