Maltempo, almeno 40 vittime

ROMA . Il maltempo ieri ha concesso una tregua ma da domani le temperature riprenderanno a scendere e tornerà la neve soprattutto al centro-nord. L’Agenzia delle Entrate ha deciso che per i contribuenti domiciliati nelle zone interessate dalle recenti precipitazioni nevose, sarà valutato se disapplicare per causa di forza maggiore le sanzioni previste per ritardi nell’effettuare gli adempimenti tributari.
Intanto continua a crescere il numero dei morti a causa del freddo; in questi giorni le vittime sono state almeno 40. Gli ultimi decessi sono quelli di due uomini,  (60 e 74 anni), morti per infarto nelle Marche mentre spalavano neve davanti a casa. Un infarto, forse causato dal freddo, ha determinato la morte di un allevatore avezzanese di 58 anni, trovato all’interno della sua stalla. E’ poi morto assiderato dopo essere caduto in una roggia nella Bassa bresciana un 49enne, che vi è rimasto ore prima che qualcuno lo soccorresse. Infine, un uomo di 70 anni è stato ritrovato senza vita in una campagna ad Avellino. L’uomo, che viveva da solo in un casolare isolato e ricoperto di neve, è stato trovato senza vita accanto al letto. Sul fronte dei feriti, un operaio di una ditta che lavora per conto dell’Enel è rimasto folgorato, in gravi condizioni, vicino Fiuggi: stava lavorando su un traliccio per ripristinare la corrente nella zona quando è stato colpito da una scarica di almeno 20 mila volt.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione ai disagi legati al maltempo, dalle 6 di venerdì 10 febbraio alle 24 di sabato 11 e il primo cittadino ha disposto che nella capitale è obbligatorio circolare con le catene a bordo. La Protezione Civile prevede infatti per domani neve e neve mista a pioggia.
Il toro rampante, simbolo del Carnevale di Venezia, è stato ‘abbattuto’ dalla bora e nelle montagne del Veneto le raffiche di vento hanno raggiunto i 114 km/h. Vento forte anche in Liguria. Quattro stazioni della metropolitana di Torino si sono allagate a causa dello scoppio di alcuni tubi spaccati dal gelo; lo stesso in un ambulatorio dove è parzialmente crollata una parete. A Forlì il comune traccia il bilancio di questi giorni: mai tanta neve negli ultimi 100 anni. Uomini dell’Esercito sono in arrivo in Basilicata, dove la situazione ha ormai superato i limiti dell’emergenza. Circa duemila volontari della Croce Rossa Italiana sono al lavoro su tutto il territorio nazionale per far fronte ai disagi. E il Corpo Forestale mette in guardia dal pericolo valanghe che resta “forte” in particolare in alta quota in Abruzzo e Molise.

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