Bin Laden ai figli: «Vivete in pace e studiate»

LONDRA – ‘’Andate all’università in Occidente, studiate, vivete in pace e non diventate terroristi come me’’. Come tutti i papà del mondo, anche Osama Bin Laden, l’uomo che ha incarnato gli incubi degli americani per anni, e non solo i loro, era preoccupato per il futuro dei suoi figli e raccomandava di stare il più possibile lontano dai guai. L’inedito quadretto familiare sul terrorista più ricercato del pianeta viene svelato da un suo cognato, intervistato dal Sunday Times.
Zakaria al-Sadah, fratello di Amal, la quinta moglie del leader di al Qaida, si trovava con lui nel compound di Abbottabad, ha detto al domenicale britannico che bin Laden non voleva che i suoi figli e nipoti seguissero ‘’le sue orme sulla strada della jihad’’. Sadah si è recentemente ricongiunto con la sorella, rimasta ferita al ginocchio durante il raid dei Navy Seal in cui lo ‘sceicco del terrore’ è rimasto ucciso nel maggio scorso. Il cognato ha dichiarato al domenicale che le tre mogli e i nove bambini che si trovavano nel compound insieme a Osama sono stati detenuti per mesi in un appartamento di tre stanze a Islamabad, sorvegliato dai servizi segreti pachistani. Amal gli avrebbe detto che bin Laden provava rammarico per l’impatto che gli attentati dell’11 settembre 2001 avevano avuto sulla sua famiglia e che perciò dicesse ai suoi figli e nipoti:
– Dovete studiare, vivere in pace e non fare quello che faccio e che ho fatto io.
Lo stesso Osama, che aveva studiato alla King Abdulaziz University di Gedda, ha avuto fratelli alla Harvard Law School, the University of Southern California a Los Angeles e Tufts a Boston. Ma i figli dello sceicco – afferma Sadah – sono ancora traumatizzati dal raid in cui il padre ha trovato la morte, specialmente la figlia di 12 anni, Safiyah.
Il cognato di bin Laden è arrivato in Pakistan a novembre dopo che gli era stato detto che poteva portare la sorella e i suoi cinque figli a casa sua in Yemen, ma i funzionari pachistani si sono finora rifiutati di rilasciarli, convinti che possano spiegare come l’uomo che per 10 anni è stato il più ricercato del pianeta, sia finito a nascondersi ad Abbottabad. Amal e altre due mogli del leader di al Qaida, Khairiah e Siham Sabar, hanno cominciato uno sciopero della fame in segno di protesta contro la loro detenzione. Sadah – che ora teme che la sorella venga incriminata per reati contro il Pakistan e mai rilasciata – ha dato al domenicale una foto di alcuni dei bambini e ha dichiarato:
– Questi bambini hanno visto uccidere il loro padre e hanno bisogno di cure e attenzioni non di una prigione, qualsiasi cosa pensiate di loro padre e di quello che ha fatto.
Tre dei bambini nella foto Hussain, 3 anni, Zainab, 5, e Ibraheem, 8, sono i figli più giovani del leader di al Qaida. Hussain e Zainab sarebbero nati proprio nel compound. Gli altri tre bambini Fatima, 5 anni, Abdullah, 12, e Hamza, 7, sono suoi nipoti, avuti da una delle sue figlie morte di parto.