Terzi risponde a lettera Aitef: tavolo congiunto Rai-Mae per riflettere

ROMA – Il ministro degli Affari esteri, Giulio Terzi, ha risposto alla lettera di Giuseppe Abbati, presidente dell’Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie (Aitef), in cui veniva sollecitato un intervento orientato alla ripresa della produzione dei programmi realizzati da Rai International per gli italiani all’estero.
Terzi scrive nella sua risposta che “la Farnesina comprende e condivide le preoccupazioni delle nostre collettività all’estero. È auspicabile che i progetti di razionalizzazione in atto non si traducano in una riduzione del livello di informazione e della conoscenza sull’Italia all’estero – aggiunge il ministro, evidenziando come la Rai resti “protagonista centrale di quel Sistema Italia che aspiriamo ad accreditare sempre più all’estero, come la globalizzazione ci impone”, definendo la rete estera del servizio radio televisivo pubblico un “elemento fondamentale della presenza politica, culturale ed economica dell’Italia nello scenario internazionale”.
Terzi informa di aver fatto presente al presidente della Rai, Paolo Garimberti, la sua “viva aspettativa che i progetti di razionalizzazione per la diverse componenti della rete internazionale della Rai tengano conto anche degli interessi complessivi dell’Italia nel mondo”, segnalando l’avvio, il 20 gennaio scorso, di un tavolo congiunto Rai-Mae per un’approfondita riflessione “su possibili modalità innovative di diffusione della programmazione per l’estero, pur in un’ottica di razionalizzazione dei costi, visti gli stringenti vincoli finanziari”.

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