Farc, storico annuncio: “Libereremo gli ostaggi e fermeremo i rapimenti”

BOGOTÀ – Le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) hanno annunciato ieri che libereranno gli ultimi 10 “prigionieri di guerra” nelle loro mani da anni e abbandoneranno la pratica dei rapimenti. Il gruppo lo ha comunicato sul suo sito web. Secondo il governo, tuttavia, i prigionieri ancora in mano alle Farc sono almeno 12. Il rilascio potrebbe contribuire a fare passi avanti nei negoziati per porre fine al lungo conflitto civile perché il governo sostiene che devono essere liberati tutti gli ostaggi prima che i colloqui possano cominciare. Lo scorso 27 dicembre le Farc avevano annunciato che avrebbero liberato sei ostaggi, ma un mese dopo avevano spiegato che avrebbero ritardato il rilascio perché il governo aveva “militarizzato” l’area dove era prevista la liberazione.
Le Farc hanno annunciato la liberazione degli ostaggi manifestando la propria “ammirazione nei confronti dei familiari dei soldati e dei poliziotti” in mano a loro. I familiari dei rapiti – precisa la nota – “non hanno mai perso la fede sul fatto che i loro cari avrebbero recuperato la libertà, anche in presenza del disprezzo e l’indifferenza dei diversi governi e vertici militari e della polizia” del Paese.
“Oddio, niente più trucchi e imbrogli. Non sappiamo neppure dove siano gli ostaggi, non ci hanno fornito le coordinate. Liberateli adesso”, ha scritto su Twitter, immediatamente dopo l’annuncio, il presidente colombiano Juan Manuel Santos subito dopo l’annuncio. “È un passo importante e necessario, ma non sufficiente, nella direzione corretta”, ha poi precisato Santos, sottolineando d’altronde l’importanza dell’annuncio fatto dalle Farc, confermando quindi la storica portata della decisione presa dal movimento rivoluzionario. Le Farc, fondate nel 1964, hanno cominciato a poco a poco i rilasci dal 2008.

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