Ferrara: “Contro la Francia per capire se siamo cresciuti”

ROMA – Con l’amichevole contro la Francia, stasera a Cannes (stadio ‘Pierre De Coubertin’), torna in campo l’Under 21 di Ciro Ferrara.
Nella prima partita del 2012 il tecnico cerca conferme ad un già ottimo 2011: “Sarà interessante vedere quanto siamo cresciuti sul piano della personalità”, ha detto alla vigilia dell’incontro. Sotto questo aspetto, fino ad ora Gabbiadini e compagni hanno mostrato di avere le spalle larghe.
Nel cammino verso l’Europeo di categoria del 2013, in Israele, l’Italia è una delle cinque Nazionali a punteggio pieno (un’altra è proprio quella transalpina): cinque partite ed altrettanti successi, l’ultimo lo scorso novembre contro l’Ungheria. Gli azzurri guidano il gruppo 7 con 15 punti, tre di vantaggio (e una partita in meno) rispetto alla Turchia. Il 4 giugno faranno visita all’Irlanda, già staccata di sei lunghezze, con la possibilità di rendere il primato ancor più solido. Intanto riecco la Francia, l’unica ad aver battuto gli Azzurrini all’ultimo Torneo di Tolone.
“E’ un precedente – avverte Ferrara – che ci deve far affrontare questa partita con la giusta determinazione, anche se la Nazionale francese è oggi assolutamente diversa da quella che abbiamo incontrato a Tolone. Allora partecipò al torneo con un gruppo di ragazzi Under 20, e anche alcuni dei nostri sono cambiati: sicuramente siamo cresciuti sia noi che loro e sarà una gara diversa”.
Nel girone di qualificazione al Campionato europeo, la Francia ha un ruolino di marcia immacolato: 15 punti in cinque gare, 12 gol fatti e zero subiti.
“Affronteremo una difesa molto forte – ha sottolineato Ferrara -, in cui spicca il nome di un giocatore importante come Varane del Real Madrid, ed altri elementi interessanti che completano questo gruppo”.
L’Under 21 ha perso Fabio Borini, convocato nella Nazionale maggiore. Ma per Ferrara (che ha chiamato al suo posto l’attaccante del Milan El Shaarawy) dover rinunciare all’attaccante romanista non è motivo di cruccio, anzi: “Appena ho saputo della convocazione di Borini in Nazionale A sono stato felicissimo, anche se per noi è un’assenza pesante. Del resto il nostro compito è proprio quello di preparare i giocatori al grande salto”.