Ue, in Spagna scioperano gli studenti, in Grecia medici e infermieri

BARCELLONA – Gli studenti spagnoli sono scesi in strada in diverse città del Paese per protestare contro i tagli all’istruzione, previsti dalle misure di austerità adottate dal governo. A Barcellona alcuni manifestanti si sono scontrati con la polizia, che ha effettuato alcuni arresti. Agenti in tenuta antisommossa, ha riferito la polizia locale, hanno caricato i dimostranti davanti alla sede della borsa dopo che alcune persone che si erano allontanate dalla marcia pacifica hanno lanciato pietre e altri oggetti.
Pau Bronsoms, studente di 22 anni, ha raccontato che gli agenti hanno usato manganelli e sparato pallottole di gomma per disperdere i manifestanti. “Non ci aspettavamo – ha detto – questo livello di repressione. Nessuno aveva rotto niente prima che la polizia caricasse”. Manifestazioni di studenti si sono tenute anche a Madrid e Valencia, dove non ci sono stati incidenti.

Malcontento ad Atene contro i tagli alla Sanità
ATENE – Gli ospedali pubblici e i centri sanitari di tutta la Grecia ieri hanno funzionato soltanto con il personale d’emergenza a causa dello sciopero di 24 ore proclamato dai medici ospedalieri e privati in segno di protesta contro una decisione del ministero della Sanità che prevede, secondo la Federazione Nazionale dei Medici Ospedalieri di Grecia (Oenge), la chiusura di 50 ospedali pubblici e la riduzione del 17% della retribuzione per il lavoro straordinario. “Unico obiettivo del governo – secondo l’Ordine dei Medici – è il taglio delle spese nel settore della Sanità”. Allo sciopero hanno aderito anche i dipendenti amministrativi degli ospedali con un’astensione di tre ore dal lavoro. I medici si sono dati appuntamento stamani alle 10:30 davanti all’albergo President da dove inizieranno una marcia di protesta fino al Parlamento.

Lascia un commento