Alonso secondo nei test, ma è allarme in casa Ferrari

ROMA – Un avvio di Mondiale più nero che rosso. In una giornata di test a Montmelò che ha visto comunque protagonista il recente passato e il presente della casa di Maranello, la Ferrari ammette di sentirsi in ritardo e di vedere il podio lontano nella prima gara a Melbourne. Eppure nell’ultima sessione di prove della Formula 1, a due passi da Barcellona, a stupire con la sua sempre più sorprendente Lotus é il campione del mondo 2007 del Cavallino Rampante Kimi Raikkonen.
Iceman ha dominato sul circuito spagnolo lasciandosi di poco alle spalle la F2012 di Fernando Alonso, che nonostante il campanello d’allarme suonato (“nelle prime gare soffriremo perché non al 100%”) e ribadito in serata dal dt della scuderia Pat Fry, ha griffato il secondo miglior tempo in 1’22”250. Male, invece, gli altri top team con la McLaren di Lewis Hamilton sesta e la Red Bull del campione del mondo Sebstian Vettel, addirittura ultima con la Rb8 riveduta e corretta dal genio di Adrian Newey. E se gli altri big sembrano non preoccuparsi, a 14 giorni dal semaforo verde all’Albert Park di Melbourne, ad ammettere le sue difficoltà è la casa di Maranello. Che lo fa prima con Alonso e poi con il direttore tecnico Fry.
“Ci sono diverse cose da migliorare – ha detto l’asturiano – Resta ancora molto da fare, dobbiamo stringere i denti e andare avanti un poco alla volta”. Alle mani in avanti di Alonso seguono poi le parole dense di delusione e pessimismo del direttore tecnico Fry: “In lotta per il podio a Melbourne? Al momento direi di no. Siamo delusi del livello di prestazione che abbiamo mostrato in questi test e penso che abbiamo davanti a noi molto lavoro. E’ chiaro che la decisione relativa agli scarichi che abbiamo preso la scorsa settimana ci ha fatto fare qualche passo indietro nello sviluppo. Quanto? Difficile dirlo adesso. Nei test – aggiunge Fry – ci si basa su delle assunzioni riguardo alla benzina che hanno a bordo le altre vetture e solo a Melbourne avremo una risposta chiara se dobbiamo essere molto o poco delusi, quanto siamo davvero lontani dal vertice e, conseguentemente, su quanta strada c’é da percorrere per arrivarci”.
Alle ammissioni della Rossa si aggiungono i punti interrogativi sulla Red Bull che all’ultimo momento ha sfoderato un nuovo look. La RB8 svelata sabato con diverse novità, dagli scarichi all’anteriore, ha fatto ieri solo 23 giri con al volante Vettel, a cui vanno aggiunti i 70 di Webber fatti sabato.
“Per il momento – ha detto il due volte campione del mondo – non va. Ci sarebbe piaciuto girare di più, ma questa mattina abbiamo avuto dei problemi. Sono uscito in pista ed ho rotto l’ala anteriore. Abbiamo perso tempo e poco prima della pausa abbiamo avuto un guaio al cambio”.

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