Sculli spegne i sogni dei salentini

LECCE – Il Lecce fallisce il tris di vittorie, ma porta la serie utile a cinque gare. Il Genoa ringrazia un doppio Sculli ed esce indenne dal ‘Via del Mare’. E’ un 2 a 2 pieno di emozioni quello andato in scena tra Lecce e Genoa, risultato giusto per quello visto in campo. Ma sulla gara pesa la mancata espulsione di Kucka (già ammonito) da parte dell’arbitro Russo sul finire del primo tempo.
Il Lecce, seppur soccombente e senza il suo allenatore, espulso per le proteste conseguenti, ha trovato la forza di reagire con Muriel (61’), sempre lui, e Brivio (81’). La zampata di Sculli sul finire (clamoroso il suo gol sprecato al 93’), complice un’involontaria deviazione di Giacomazzi, riporta in parità una gara che, sostanzialmente, premia entrambe le squadre per la volontà di crederci sino alla fine.
La corsa salvezza per Lecce e Genoa dunque prosegue. Dal fischio d’inizio l’importanza della posta in palio la fa da padrona. Bisogna attendere il 15’ per vedere il primo tiro in porta: destro di Kucka dai 25 metri, palla che sfiora il palo. I grifoni fanno la gara, Cosmi si sbraccia con i suoi. I rimproveri del tecnico perugino sono premonitori per il vantaggio rossoblu. Corre il 21’ e una magia di tacco di Palacio smarca Jankovic, cross per l’accorrente Sculli che, sempre di tacco, gira a rete: inutile il tentativo di Miglionico.
Vantaggio ospite e Cosmi è una furia con i suoi uomini, con il quarto uomo che fatica a contenerlo. I salentini non trovano i varchi giusti nel centrocampo ospite e, nel tentativo di rimettere le cose a posto, inevitabilmente si espongono ai contropiedi ospiti. E sul finire del primo tempo esplode il ‘giallo’. L’arbitro Russo (43’) non punisce con un sacrosanto giallo Kucka già ammonito, per un fallo su Di Michele: Cosmi non la manda a dire al fischietto di Nola, che lo spedisce anzitempo negli spogliatoi.
La direzione di Russo continua a suscitare polemiche in casa Lecce: fallo in area contro Muriel, Delvecchio protesta animatamente e si becca l’inevitabile giallo. Primo tempo vivace soprattutto sul piano verbale in casa Lecce, infuriato più che mai con Russo. Sul piano del gioco Lecce poco lucido e meno aggressivo, di contro Genoa cinico ed ordinato.
Nel secondo tempo, Cosmi, che trova posto in tribuna, manda in campo Blasi al posto di uno spento Cuadrado, che paga la trasferta infrasettimanale con la Colombia a Miami. La reazione del Lecce è confusa e disordinata, il Genoa con Kucka, graziato da Russo nel primo tempo, protagonista indiscusso nel gioco degli uomini di Marino. Ma l’asso nella manica si chiama Muriel. Il giovane colombiano, imbeccato da Bertolacci (61’), brucia sullo scatto Rossi, entra in area e di prepotenza insacca sotto la traversa per il pareggio del Lecce. Il gol sembra ridare linfa vitale al Lecce che sembra crederci (Benassi su Jankovic si salva in due occasioni). La perfetta punizione di Brivio all’81 fa esplodere il ‘Via del Mare’, piombato nel gelo più assoluto quando Sculli (86’), complice un’involontaria deviazione di Giacomazzi, riporta i grifoni in parità. E lo stesso Sculli (93’) si mangia un maniera colossale il tris, perché Benassi è bravo ad ipnotizzarlo.