Di Natale non riesce a sfondare il muro neroazzurro

UDINE – La rincorsa dell’Udinese si ferma contro il muro dell’Atalanta. I bianconeri non vanno oltre lo 0 a 0 in casa contro la coriacea squadra di Colantuono e non tengono il passo della Lazio nella lotta al terzo posto in classifica, alle spalle di Milan e Juventus.
Consigli alla fine dice di no a una conclusione ravvicinata di Di Natale e lo zero a zero va in archivio. Reduce da due prove convincenti in trasferta, l’Udinese cerca conferme della sua rinascita davanti al pubblico di casa contro l’Atalanta sorpresa del campionato, galvanizzata dalla netta vittoria ai danni della Roma sette giorni fa. I bianconeri di Francesco Guidolin prendono subito in mano il gioco e conducono la gara alla ricerca del gol che sblocchi il risultato. Fanno tutto bene fino alla trequarti campo, poi però sotto porta mancano di grande incisività.
L’Atalanta dal canto suo si difende in maniera ordinata, mostrandosi squadra solida e ben messa in campo, capace di neutralizzare il gioco sugli esterni dei bianconeri e pronta a ripartire in contropiede senza troppi timori reverenziali per mandare a rete il suo bomber, l’ex di turno, German Denis. Ma la sfida nella sfida tra i due goleador più prolifici della serie A, Di Natale, con 18 reti all’attivo, e El Tanque, che lo segue a quota 15, resta imbrigliata dal gioco a centrocampo che blocca i rifornimenti alle due punte.
Azioni degne di nota, di fatto, non se ne registrano per tutta la prima frazione di gara. A discapito indubbiamente dello spettacolo. Protagonista è essenzialmente la sfortuna che si accanisce sui bergamaschi, costretti a sostituire già nel primo tempo due pedine per infortunio.
Il primo a dover lasciare il campo è Stendardo, per un risentimento muscolare, al 24’. Una decina di minuti dopo lo segue anche Carmona, alle prese con un problema al ginocchio.
Il secondo tempo ricomincia sulla falsariga del primo. E’ la classica partita che si può sbloccare solo con un calcio piazzato o un episodio fortunato. Per smuovere la partita dalla fase di stallo in cui si è bloccata e dare maggiore incisività alla manovra, il tecnico dell’Udinese gioca la carta di Floro Flores alle spalle di Di Natale al posto di un Fabbrini apparso comunque in crescita costante nelle ultime gare.
Per dare maggiore spinta sulla fascia Guidolin determina l’avvicendamento tra Armero, reduce da un viaggio transcontinentale, e Pasquale, schierato dal primo minuto con l’intento di contenere Schelotto, la temuta ala destra nerazzurra. La mossa, però, non produce l’esito sperato. L’Udinese non riesce ad alzare il ritmo e la gara scivola via verso un inevitabile pareggio. Deciso dalla strepitosa parata di Consigli su una conclusione al volo, a botta sicura, di Di Natale nello specchio della porta avversaria, arrivato proprio nell’ultimo dei tre minuti di recupero concesso dal direttore di gara. Nulla da fare. E’ zero a zero.

Lascia un commento