Iran, la ‘Guida’ Khamenei in vantaggio su Ahmadinejad

TEHERAN – Una vittoria schiacciante. E’ quella che avrebbe ottenuto, in base a quanto emerge dai risultati parziali dello spoglio dei voti delle Parlamentari, il composito campo dei ‘principalisti’ che sostengono la Guida Ali Khamenei, ai ferri corti con il presidente Mahmoud Ahmadinejad. Insomma, se il fronte conservatore nel suo insieme trionfa per un’affluenza in linea con le previsioni – il 64,2%, nonostante l’astensione della maggioranza dei riformisti – il successo sembra doppio per gli uomini vicini alla ‘Guida’, e gli scenari futuri più incerti per il presidente. Che il Parlamento ancora in carica attende al varco di una prossima convocazione in aula. Certo, i dati ufficiali arriveranno nei prossimi due giorni, ma intanto la Mehr riporta quelli sullo spoglio più aggiornati. Su 168 candidati che si sono già assicurati un seggio nel prossimo Majlis (che ne conta 290), 82 sono del Fronte Unito dei Principalisti, 2 i fondamentalisti di altri gruppi, otto i riformisti, tre i sostenitori di Ahamedinejad della lista Paidari e 70 gli indipendenti non altrimenti qualificati. La posizione che assumeranno – dopo l’insediamento del nuovo Majlis (il Parlamento), prevista per fine maggio – quanti si sono presentati agli elettori come indipendenti resta ancora un’incognita.
I dati diffusi sono comunque relativi alle province e ai centri minori, dove Ahmadinejad dovrebbe trovare la maggior parte dei suoi sostenitori, e dove vi è stato un maggior afflusso di votanti, secondo il ministero dell’interno, con un picco massimo dell’88% nella provincia di Kohkilouyeh-Boyer Ahmad. Più ridotta invece l’affluenza a Teheran e nella periferia, al 48%, e in generale nella sua provincia (52%).