Oggi il Supertuesday: Romney vs Santorum

WASHINGTON – Magari Mitt Romney non vincerà ovunque. Tuttavia, questo Supertuesday con ogni probabilità rilancerà con forza la sua leadership. Forte dell’appoggio in extremis di molti big del partito repubblicano, con i sondaggi che lo danno in ripresa su Rick Santorum, questo miliardario mormone considerato finora il ‘predestinato’ alla sfida con Barack Obama pare ormai lanciatissimo verso la convention di Tampa. Oggi in palio ci sono 437 delegati, da assegnare in 10 stati, molto diversi tra loro. Gli scenari possibili sono tre: il più plausibile è che Romney aumenti il suo distacco nei confronti del suo inseguitore, cioé Rick Santorum, lanciandosi verso lo sprint finale.Il secondo è quello che metterebbe in crisi il partito: con l’ennesimo exploit Santorum recupera il divario con Romney e riapre totalmente i giochi. Infine, il terzo scenario, quello secondo cui ognuno guadagna delegati. Romney resterebbe in pole position, ma senza convincere fino in fondo. Inutile dire che gli ultimi due sarebbero quelli preferiti dallo staff di Obama. Ad ogni modo, stavolta si vota anche nel profondo Sud. Qui, tra la Georgia, dove è nato, e il vicino Tennesse, Newt Gingrich si gioca la sua partita campale. L’ex Speaker, per poter continuare la corsa, deve assolutamente fare suoi questi due stati. Diverso il discorso per Rick Santorum.L’ex senatore della Pennsylvania ultra-conservatore spera che Gingrich, domani mattina, si ritiri dalla corsa e riversi su di lui i suoi consensi.

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