Nucleare, Iran: ok agli osservatori l’Ue riprende i colloqui

TEHERAN – L’Iran permetterà agli ispettori dell’Aiea di visitare il sito militare segreto di Parchin. Lo ha comunicato l’inviato permanente di Teheran all’agenzia, sottolineando che l’apertura è un modo per dimostrare la buona volontà del suo Paese. Secondo gli esperti dell’Aiea, nel complesso gli scienziati iraniani lavorano a segreti programmi nucleari.
“Dato che Parchin è un sito militare, l’accesso a questa struttura è un processo che richiede molto tempo e quindi la base non può essere visitata ripetutamente”, ha fatto sapere Teheran in un comunicato. Dopo le ripetute richieste dell’Aiea, prosegue la nota, “il permesso sarà garantito ancora una volta”. Le due parti dovranno concordarsi circa le “modalità” dell’ispezione. Visitare la base di Parchin era una delle principali richieste avanzate dai team dell’Aiea che hanno viaggiato a Teheran a gennaio e febbraio.
Nel frattempo i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu e la Germania hanno accettato l’offerta dell’Iran di riprendere i colloqui sul suo programma nucleare. Lo ha fatto sapere l’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Catherine Ashton, in una nota. “Oggi – si legge nel comunicato – ho risposto alla lettera del 14 febbraio scorso” di Saeed Jalili, il negoziatore di Teheran per il nucleare, in cui era stata avanzata la proposta di nuovi colloqui. “A nome di Cina, Francia, Germania, Russia, Regno Unito e Stati Uniti ho offerto di riprendere i colloqui con l’Iran sulla questione nucleare”, ha riferito la Ashton, aggiungendo che “data e luogo in cui si terranno questi colloqui sono da stabilire”. “Spero – ha aggiunto – che l’Iran entrerà ora in un processo costante di dialogo costruttivo che porterà a progressi reali nella risoluzione delle preoccupazioni di vecchia data della comunità internazionale circa il programma nucleare” di Teheran.

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