Un vaccino contro l’Aids: il prototipo è cubano

L’AVANA – Gli scienziati cubani hanno esposto due giorni fa, durante un congresso di biotecnologia tenuto a L’Avana, i progressi ottenuti nello sviluppo del vaccino contro la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (Aids), testata con successo su delle cavie da laboratorio e che prossimamente verrà somministrato sugli esseri umani che hanno contratto il virus.
“Il nuovo candidato vacccinale contro l’Aids già è stato provato con esito positivo sui topi, adesso stiamo preparando i primi studi clinici, la cosiddetta fase uno, molto breve e piuttosto controllata” con pazienti “sieropositivi” che ancora “non sono in una tappa avanzata della malattia’’, ha informato lo scienziato cubano, Enrique Iglesias.
Iglesias è a capo di un’equipe di esperti che ha messo a punto il vaccino all’interno del Centro de Ingeniería Genética y Biotecnología (CIGB), situato nella capitale dell’isola caraibica.
Iglesias ha spiegato che il vaccino Teravac-HIV-1 è stato sviluppato a partire da “una proteina ricombinante (mediante tecniche di ingegneria genetica)”, e ha l’obiettivo di indurre “una risposta cellulare contro il virus”.
Nonostante ciò lo scienziato ha chiesto di “non creare false aspettative”, poichè “non esiste un modello animale dell’infezione dell’Aids che riproduca la malattia così come accade sugli esseri umani”.
“Fino ad ora sono stati realizzati più di 100 studi clinici (sugli uomini) a proposito dell’HIV” a Cuba e in altri paesi e “tutti hanno fallito”, ha dichiarato Iglesias.
Il Congresso Internazionale Biotecnologia (CIGB) L’Avana 2012, ha avuto inizio lunedì nella capitale cubana e riunisce a 600 scienziati di 38 paesi.
Del gruppo di esperti fanno parte il biologo statunitense Peter Agree, Premio Nobel per la Chimica nel 2003, e scientifici del CIGB e dell’Istituto di Medicina Tropicale de L’Avana (IPK).
Secondo il Ministero della Salute Pubblica di Cuba, l’isola investe ogni anno più di 200 milioni di dollari in programmi di promozione, prevenzione e attenzione per pazienti con Aids, includendo il trattamento gratuito per ogni malato attraverso farmaci retrovirali, di cui alcuni prodotti nella nazione centroamericana.
Secondo i rapporti locali Cuba si troverebbe tra i 22 paesi meno colpiti dalla Sindrome da Immunodeficienza Acquisita con 12mila contagi e 2mila 63 morti a causa del virus dal momento in cui la malattia fece la sua comparsa sul territorio cubano nell’anno 1986.

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