L’Az punisce un’Udinese ingenua

UDINE – Due volte in rete l’Az Alkmaar e per l’Udinese si complica il discorso qualificazione, in attesa del return match tra una settimana in Friuli. L’Udinese si presenta in piena emergenza formazione in casa della capolista del campionato olandese, l’Az Alkmaar, intenzionato a sfruttare il fattore casa per proseguire il cammino in Europa League.
L’Az scende in campo con il classico 4-3-3 con punta avanzata Altidore. Il tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin, invece, come aveva fatto intendere già alla vigilia, lascia in panchina il capitano Totò Di Natale e si copre sulle fasce, con Ferronetti a destra e Pasquale a sinistra.
Al fischio d’inizio dello spagnolo Fernandez, la squadra friulana parte bene. Già al terzo una conclusione di Asamoah sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfiora il palo della porta difesa da Esteban, ma con il passare dei minuti è l’Az a guadagnare campo e a chiudere l’Udinese nella sua metà; ma i friulani reggono l’urto. Merito anche di una serie di belle parate con cui Handanovic sbarra la porta a doppia mandata. All’8’ si oppone alla botta dai 25 metri di Elm e al 19’ si supera su un destro di Holman dalla distanza; solo per citare gli interventi più significativi.
L’Az schiaccia l’Udinese nella sua area. Buona parte dei bianconeri sono costretti dietro la linea di palla, faticano nelle ripartenze, di solito l’arma più micidiale dei friulani. Ma non appena riesce ad alzare il baricentro l’Udinese riesce a pungere. Così al 37’ un sinistro di Armero sugli sviluppi di una punizione costringe Esteban ad alzare sopra la traversa, complice una deviazione di Elm che fa prendere una traiettoria inaspettata al pallone. Sugli sviluppi dell’angolo i friulani sfiorano il gol in mischia, e l’Az si salva.
Nella ripresa la musica cambia. L’Udinese guadagna metri, gioca, spinge e crea, anche se di occasioni clamorose non se ne vedono. Poi, però, come spesso succede, l’Az trova il gol del vantaggio nel miglior momento degli avversari. In contropiede Martens di testa mette in rete un traversone di Altidore. L’Udinese fa possesso palla, ma punge poco in attacco. Guidolin si gioca la carta Di Natale solo a 10’ dal termine, per provare a dare più consistenza al reparto offensivo. Fuori Pasquale, Armero va sulla fascia, Floro Flores arretra alle spalle di Totò. A trovare il gol, però, è ancora una volta l’Az, con il neo- entrato Falkenburg, su una ripartenza probabilmente viziata da un fallo ai danni dell’Udinese sulla trequarti di campo. Pochi minuti dopo, lo stesso Falkenburg tenta la doppietta personale, ma Handanovic si supera ed evita ai suoi un passivo che condannerebbe l’Udinese all’eliminazione quasi certa, ancor prima di viversi il ritorno. Nell’ultimo minuto di recupero Altidore di testa spreca un’altra occasione clamorosa.

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