Di Matteo al debutto tra fiducia ed emozione

LONDRA – Centrare una rimonta insperata per dare una svolta decisiva alla stagione del Chelsea: alla vigilia del ritorno contro il Napoli Roberto Di Matteo vive il suo debutto in Champions League tra forti emozioni e fiduciose speranze. Perché nonostante la sconfitta del San Paolo il nuovo tecnico dei blues è cautamente ottimista. Arrivato da poco più di una settimana sulla panchina del Chelsea, Di Matteo ha già centrato due vittorie, tre gol all’attivo e zero al passivo.
La crisi che è costata il posto ad André Villas-Boas non è definitivamente superata perché il Chelsea visto nell’ultima uscita di Premier League, sabato scorso contro lo Stoke, è apparso tutt’altro che irresistibile. Ma di sicuro ha ritrovato unità e compattezza, fiducia e un po’ di serenità.
“Con le vittorie arriva anche l’autostima e l’entusiasmo – le parole di Di Matteo -. Per noi sarebbe una grande svolta ribaltare la sconfitta dell’andata, non solo per il proseguo in Europa ma anche per l’economia della stagione. Non vedo l’ora di giocare questa partita, ci aspetta un grande impegno perché ritengo il Napoli la rivelazione della Champions. Ma anche noi stiamo bene, e ho fiducia che possiamo farcela”.
Scelto come traghettatore fino al termine della stagione, Di Matteo ha poco più di due mesi per convincere Roman Abramovich di poter essere un’alternativa credibile qualora non arrivassero né José Mourinho né Pep Guardiola, in cima alle preferenze rispettivamente di tifosi e proprietà.
“Mi sento attaccato al Chelsea perché ho un passato con questa maglia e sono orgoglioso di guidare la squadra in una partita così prestigiosa, ma la cosa più importante restano gli obiettivi che dobbiamo raggiungere perché contano solo quelli nel calcio. I risultati sono tutto e purtroppo in questa stagioni non sono stati finora all’altezza delle attese”, la difesa di Di Matteo.
La qualificazione ai quarti di Champions League sarebbe comunque un primo passo per consolidare la sua candidatura. E confermare la tradizione europea del Chelsea, capace nell’era Abramovich di centrare quattro semifinali e una finale (2008).
“Se riuscissimo a ribaltare il punteggio sarebbe una delle più grandi notti nella storia del Chelsea – l’auspicio del capitano dei blues, John Terry -. Il Napoli è una squadra che ha grandi capacità in attacco con giocatori che piacciono a tutte le grandi d’Europa. Dovremo avere un grande equilibrio tra attacco e difesa”.

LE STATISTICHE
Chelsea-Napoli, curiosità in cifre

ROMA – Prima volta che il Chelsea ospita il Napoli ma decima volta che il club londinese affronta in casa una rivale italiana in gare ufficiali. Finora ha un bilancio di sei successi, un pareggio e due sconfitte.
Il Napoli è alla quinta trasferta ufficiale in Inghilterra nelle classiche coppe europee, dove finora non ha mai vinto: score di un pareggio e tre sconfitte, in 4 partite nelle quali ha subito sempre gol, per un totale di nove al passivo. L’ultimo gol ufficiale subito in euro-gare interne dal Chelsea risale al 6 aprile 2011 quando, in Champions League, fu sconfitto per 0-1 dal Manchester United. L’autore del gol dei “red devils” fu Rooney al 24’: da allora si contano i restanti 66’ di quel match, più le intere partite di Champions League vinte contro Bayer Leverkusen (2-0), Genk (5-0) e Valencia (3-0), per un totale di 336’ di inviolabilità casalinga.
Edinson Roberto Gomez Cavani, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 200ª presenza ufficiale della propria carriera professionistica in Italia. Le attuali 199 presenze – collezionate con le maglie di Palermo e Napoli – sono così suddivise: 169 in serie A, 11 in coppa Italia e 19 nelle coppe europee. Il debutto ufficiale assoluto di Cavani in Italia risale all’11 marzo 2007: Palermo-Fiorentina 1-1, in serie A. In 199 presenze sono ben 94 le reti del sudamericano, di cui 57 in 82 presenze con la casacca del Napoli. In ciascuna delle ultime otto euro-trasferte il Napoli ha sempre segnato almeno un gol, per un totale di 15 reti all’attivo: l’ultimo digiuno esterno campano risale al 2 ottobre 2008 quando, in coppa Uefa, fu sconfitto per 0-2 a Lisbona dal Benfica.
Il Napoli non ha segnato solo in una delle ultime 12 trasferte ufficiali disputate: è accaduto lo scorso 5 febbraio quando, in serie A, impattò 0-0 in casa del Milan. Nelle altre 11 partite prese in esame i campani hanno complessivamente realizzato 19 reti.
Dirige il tedesco Brych, classe 1975 ed internazionale dal 2007. L’arbitro germanico arbitra per la prima volta in gare ufficiali sia il Chelsea, sia il Napoli. L’arbitro tedesco dirige per l’ottava volta in gare ufficiali squadre inglesi che finora hanno un bilancio – sfavorevole – di 2 successi, 1 pareggio e 4 sconfitte.
Brych arbitra per la quinta volta in gare ufficiali club italiani che finora sono imbattuti avendo uno score – a proprio favore – di 2 successi e 2 pareggi. Le 2 vittorie italiane sono riferite proprio agli unici due confronti tra club italiani ed inglesi diretti in carriera da Brych: Udinese-Tottenham 2-0 il 23 ottobre 2008 in coppa Uefa e Fiorentina-Liverpool 2-0 del 29 settembre 2009 in Champions League.

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