Zamora-Fluminense: la furia ‘llanera’ a caccia di sorprese

CARACAS – Oggi il Zamora andrà a far visita al Fluminense, in quella che sarà la sua terza gara nel gruppo 4 di Coppa Libertadores. La furia ‘llanera’ nelle prime due gare ha racimolato un pareggio (0-0 in casa contro il Boca) ed una sconfitta (3-0 nella trasferta in Argentina contro l’Arsenal). “Siamo una squadra umile che è agli esordi nella Coppa Libertadores, con giocatori giovani e per molti di loro è l’esordio a livello internazionale. Questa esperienza nella Libertadores è una sfida importante anche perché siamo messi in un girone tosto” ha diciarato il mister dei bianconeri, Oscar Gil. Gragory Lancken, difensore del Zamora, salterà per infortunio il match contro il ‘Fluzão’, mentre è entrato tra i convocati Josmar Zambrano, all’esordio in Coppa. I bianconeri conoscono i propri mezzi e sanno di avere di fronte uno dei colossi del calcio sudamericano e mondiale. Per questo motivo l’attaccante Luis Yánez ha affermato ‘più che una sorpresa, cercheremo di fare una bella gara, sperando di riuscire a contenere i loro attacchi e cercando di colpire in contropiede.’ I bianconeri scenderanno in campo nella bolgia dello stadio Joao Havelange dove più di 40 mila spettatori inciteranno per tutti i 90’ minuti i ‘Tricolores’, in riferimento ai tre colori della maglia della squadra (viola, bianco e verde). Uno dei cori più famosi della tifoseria è “A Bênção, João de Deus” (‘Benedicici, Giovanni di Dio’), canzone che venne composta in onore di papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita in Brasile nel 1980. Dice la leggenda che i fan del Fluminense cominciarono a intonare spontaneamente quella canzone nel momento in cui la loro squadra si accingeva a battere i rigori decisivi per l’assegnazione del campionato statale 1980, contro gli arcirivali del Vasco da Gama. Il Fluminense poi vinse. Ma oggi è un’altra storia e la ‘furia llanera’ darà il meglio di sé per lasciare con la bocca asciutta la torcida tricolor. Fioravante De Simone

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