G.P. Australia, vince Button, Alonso quinto, Maldonado sfortunato

ROMA – Interrotto il monologo Red Bull, il mondiale 2012 si apre all’insegna della McLaren. E del dominio di Jenson Button che va a prendersi la prima vittoria della nuova stagione di formula 1 nel gp d’Australia, su un circuito, quello di Melbourne, in cui il britannico segna il suo terzo successo in quattro anni: una prova di forza delle frecce d’argento, che potevano fare doppietta con Lewis Hamilton, scivolato dalla pole al terzo posto, se la safety car entrata in pista al 37/o giro e che ha congelato le posizioni sino a diciotto dal termine, non avesse permesso al campione del mondo Sebastian Vettel di guadagnare un posto e chiudere così secondo alle spalle di Button.
Il gp d’esordio della nuova stagione strappa un mezzo sorriso anche alla Ferrari che dopo le qualifiche da dimenticare porta a casa il quinto posto di Fernando Alonso, protagonista di una straordinaria rimonta di sette posizioni in griglia: e anche per lo spagnolo, scattato benissimo in partenza, la safety car costa probabilmente un posto, il quarto, centrato dall’altra Red Bull di Mark Webber.
Gara sfortunata invece per Felipe Massa che, partito dall’ottava fila, si era messo in luce al via: ma gli stop per cambiare le gomme hanno rallentato l’andatura del brasiliano, costretto poi al ritiro dopo un contatto al 47/o giro con la Williams di Bruno Senna: per Massa rottura della sospensione e addio corsa. Stessa sorte anche per Michael Schumacher che, in lotta per il terzo posto nelle battute iniziali, ha dovuto abbandonare il gp per problemi al cambio della sua Mercedes.
L’Australia saluta il ritorno nel regno delle monoposto anche di Kimi Raikkonen, che all’Albert Park nel 2007 vinse il gp della sua prima stagione in Ferrari, quella in cui portò il Cavallino al titolo iridato: per il finlandese il rientro al volante della Lotus è segnato dal settimo posto e da sei punti. Una gara, quella australiana, che non ha fatto mancare duelli e sorpassi interessanti: il primo proprio al semaforo verde, con Button che si è dimostrato subito il più in forma, scavalcando il compagno di team Hamilton, il grande deluso a Melbourne, dopo la pole che gli aveva fatto assaporare la vittoria inaugurale. Al secondo giro un contatto tra Maldonado e Romain Grosjean costringe il francese della Lotus, partito in ottima seconda fila, ad abbandonare per la rottura della sospensione. E c’é battaglia anche tra Vettel e Schumi, con il tedesco più giovane che passa il sette volte iridato, andato lungo in staccata e più tardi fuori di scena per un guaio al cambio. La partenza premia anche le Ferrari, con Alonso che scatta subito e dalla sesta fila si porta tra i protagonisti della corsa. Buono lo spunto anche di Massa, ma il brasiliano non è riuscito a tenere un passo competitivo.
La chiave di volta del gp è data però dall’ingresso della safety car, entrata per far rimuovere la Catheram di Vitaly Petrov, ferma in pista (rottura del servosterzo): Button, che aveva dominato fino a quel momento maturando un distacco sugli inseguitori di tredici secondi, si vede così ridotto lo scarto con le monoposto tutte allineate. Ma il passo del britannico è stato troppo superiore e anche Vettel, riuscito a passare al secondo posto ai danni di Hamilton, si è dovuto accontentare di inseguire. Un contatto con Senna nel finale manda ko Massa, mentre Alonso deve stringere i denti fino alla fine per non farsi superare da Maldonado: ma un incidente proprio all’ultimo giro mette fuori causa il venezuelano e fa tirare un sospiro di sollievo allo spagnolo della Ferrari. Il mondiale è tornato con la McLaren che si dimostra al top: la Rossa, che in gara appare sempre più efficace rispetto alle qualifiche, la strada è ancora lunga. Per Vettel, che pure è riuscito a guadagnare quattro posizioni, confermarsi numero uno quest’anno non sarà impresa facile.-

Lascia un commento