Tornata l’ora legale, lancette avanti un’ora

ROMA – Durante il periodo di ora legale partito la scorsa notte con lo spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica di 630,2 milioni di kilowattora. In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 14,9 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2012 è pari a circa 95 milioni di euro.
Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato è aprile, con 145,7 milioni di kilowattora (pari al 23,1% del totale). In autunno, invece, il primato va al mese di ottobre con 162,1 milioni di kilowattora risparmiati. Ciò è dovuto al fatto che Aprile ha giornate più ‘corte’ in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.
Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto ‘ritardo’ nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall’ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale.