Il Milan batte la Roma in rimonta ma perde Thiago Silva

MILANO – Sabato a due facce per il Milan di Massimiliano Allegri. Da una parte la soddisfazione per la vittoria sulla Roma, importantissima ai fini del campionato, dall’altra lo sconforto per l’infortunio di Thiago Silva, che al 99% salterà la sfida contro il Barcellona. Ma se l’assenza del brasiliano in Champions complica ulteriormente una missione già proibitiva, i tre punti raccolti ieri profumano di scudetto, per tutta una serie di motivi. Anzitutto perché arrivati in rimonta, dopo una partita difficile e sofferta, poi perché la sfida contro la Roma era considerata un vero e proprio spartiacque nell’ambiente rossonero. Resta il rammarico per l’infortunio di Thiago Silva (risentimento muscolare al flessore della coscia destra), che con un po’ di prudenza in più poteva essere evitato. Ma il Milan ha deciso di giocarsi tutte le fiches sullo scudetto e questa, per il momento, ha tutta l’aria di poter diventare una giocata vincente.
Il grande dubbio della formazione rossonera viene sciolto solo poco prima del match: Thiago Silva parte titolare. Dopo un consulto con Galliani, Allegri decide di rischiare dal primo minuto il brasiliano, in barba al Barcellona. La scelta però si rivela sbagliata già dopo pochi frame di partita: al 10’ infatti Thiago si tocca la coscia destra e chiede il cambio. Al suo posto entra Zambrotta, che si va a posizionare sulla destra, con il conseguente scalo al centro di Bonera. Nonostante lo shock iniziale, il Milan tiene il campo meglio della Roma, piuttosto timida nonostante la formazione spavalda scelta da Luis Enrique, che non rinuncia al tridente (Totti-Osvaldo-Borini) nemmeno al cospetto dei campioni d’Italia. Ibrahimovic, Muntari, Emanuelson, tutti provano a bucare la Roma, ma colui che ci va più vicino è El Shaarawy, che al 41’ colpisce il palo a Stekelenburg battuto. Sembra il preludio al vantaggio del Milan, invece il gol lo segnano i giallorossi, che sfruttano un errore di Ambrosini e sbloccano il match con Osvaldo (44’). Sotto di un gol, senza Thiago Silva e con la panchina più corta che mai: per il Milan si mette davvero male. Ma al 3° del secondo tempo la ruota gira: Abbiati regala incredibilmente il pallone a Totti, che getta alle ortiche il gol della vittoria tentando un cucchiaio molle e impreciso. Il Milan si sveglia e pochi minuti dopo trova il pareggio, grazie ad un’ingenuità di De Rossi, che in area respinge con il braccio un tiro di Ambrosini. Rigore sacrosanto, che Ibrahimovic trasforma con freddezza. La partita è divertente, ma tutto sommato equilbrata: Muntari colpisce una traversa, Osvaldo spedisce alto un bel cross di Pjanic. Si va verso un pareggio, ma poi ci pensa lo sciagurato Kjaer, che al 83° ne combina una delle sue, perdendosi la marcatura di Ibrahimovic. Lo svedese scavalca dolcemente Stekelenburg con un pallonetto, poi infila la palla in rete con un colpo di testa. Zlatan 2 – Roma 1, con buona pace degli avversari. In Italia Ibrahimovic fa la differenza, in Europa lo vedremo mercoledì.

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