Monitoraggio socio-sanitario degli italiani all’estero: cooperazione Cgie-Comites-Acli

ROMA – È ufficialmente partito il monitoraggio sulla situazione socio-sanitaria dei cittadini italiani residenti all’estero, così come previsto in uno degli OdG votati dall’Assemblea Generale del Cgie. Condividendone le finalità, la Federazione ACLI Internazionali invita la diffusa rete aclista sui territori a mettersi a disposizione dei Comites, per facilitare la diffusione e la compilazione dei questionari.
– Abbiamo avuto modo di ribadire e sottolineare l’importanza che riveste questa iniziativa le cui finalità sono state condivise da tutto il Cgie – si legge nella comunicazione inviata dal Cgie a tutti i presidenti dei Comites per lanciare l’iniziativa e diffonderne gli strumenti – Un’importanza il cui successo sarà direttamente proporzionale al grado di coinvolgimento che i Comites dedicheranno alla concreta realizzazione della raccolta. Ciò nell’ambito delle specifiche attribuzioni che la legislazione assegna a questi organismi. Si tratta ora di dedicarsi alla buona riuscita di una “azione straordinaria” nella ordinarietà delle funzioni che i Comites svolgono per le nostre comunità. Una “straordinarietà” che – conclude il Cgie – acquista un significato particolare in questo tempo critico e delicato che stiamo attraversando.
La FAI, impegnando la propria rete, auspica che il buon esito del monitoraggio sia fortemente sostenuto dall’azione di informazione e sensibilizzazione dell’associazionismo, nella consapevolezza che l’elaborazione dei questionari costituirà una fonte importante di conoscenza sulle problematiche socio-sanitarie che attraversano le comunità degli italiani nel mondo.
La raccolta dei questionari si chiuderà il 30 giugno prossimo. Dopo quella data ed entro il 31 luglio, i Comites dovranno rispedire i questionari compilati alla Segreteria del Cgie a Roma.

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