Costi insostenibili, chiude sede Comites di Mendoza

MENDOZA – Si allunga la lista dei Comites che non riescono più a pagare l’affitto della propria sede. Di oggi la notizia che il comitato di Mendoza lascerà la storica sede in Avellaneda 61. Ufficializzata nel corso dell’ultima riunione, la decisione è motivata, appunto, dalla carenza di fondi.
Presente all’incontro anche Antonina Cascio, presidente dell’Usef di Mendoza, che nella sede del Comites organizzava molti dei suoi eventi.
“Per noi dell’USEF – Trinacria Oggi, USEF Mendoza – il Comites é stato ed é casa nostra”, scrive Cascio. “Assemblee, incontri, convegni, mostre, conferenze, pranzi di amici, riunioni con i giovani: abbiamo fatto tante attività in questa casa! Ne abbiamo le chiavi dal 2005 e da allora siamo stati sempre ben accolti”.
Ma non è solo la chiusura della sede ad amareggiare la presidente Usef: “alla fine della riunione, me ne stavo andando con la consapevolezza che il Comites potrà esistere lo stesso anche senza la sede propria, quando ho sentito dire ad alcuni giovani: “tanto questa sede può anche non esistere: qua la gente non viene, non si usa e le risorse non sono utili a nessuno”. Ho cercato di spiegare che non é così, che per noi quello é stato un importante punto di riferimento ed una colonna della nostra storia a Mendoza, di cui noi ci siamo serviti con profondo rispetto, con cura ed orgoglio”.
“Se ci sono persone che non sono mai andate nella sede del Comites – aggiunge Cascio – è perché anche nella nostra collettività c’é gente invidiosa, capace di criticare tutto e di negare sé stessa pur di poter negare gli altri. Ora che una straordinaria risorsa si perde, – conclude Cascio – chissà se saremo in grado di capire finalmente che la forza é costituita dall’unione”.