Di Biagio e Menia (Fli): «Rivedere l’Imu per gli immobili dei connazionali»

ROMA – “Quando si tratta di italiani all’estero e della normativa a questi applicabile emergono sempre paradossi, criticità e contraddizioni e in riferimento alla nuova imposta municipale propria (Imu) non potevamo aspettarci diversamente”. E quanto dichiarano Aldo Di Biagio e Roberto Menia di Futuro e Libertà, che hanno rivolto una interrogazione al Governo.

“Una legge del 93 riconosce l’abitazione non locata dei nostri connazionali residenti oltre confine come abitazione principale – spiegano – ma questo non è bastato a legittimare l’esenzione del pagamento dell’ici nel 2008, creando il primo paradosso”.“A rendere ancora più paradossale la cosa è intervenuto anche l’Imu applicabile a tutti indistintamente – sottolineano i due deputati di Fli – con l’aggravante che ai nostri connazionali non è riconosciuta nemmeno la detrazione prevista dal decreto salva Italia, con la conseguenza di sollevare una vera e propria illegittimità normativa oltre che discriminazione operativa”.

“Alla vigilia dell’applicazione della nuova imposta urge intervenire su questo fronte – concludono Di Biagio e Menia  – il Governo intervenga per allineare la normativa anche alla situazione dei nostri connazionali residenti all’estero”. (Inform)

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