Longevità aumenta costi pubblici del 50%

ROMA – Gli asset sicuri scarseggiano e sui conti pubblici pesa il fattore longevità, che minaccia la sostenibilità di bilancio con il rischio, in alcuni paesi, di far schizzare il rapporto debito-pil di oltre 50 punti percentuali.

L’allarme è del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), secondo il quale l’allungamento delle vita implica costi enormi che possono essere compensati con l’aumento dell’età pensionabile, il versamento di maggiori contributi e una riduzione del deficit. E’ pero’ necessario che i governi agiscano subito in quanto le misure ad hoc per mitigare i rischi ”impiegano anni per dare i loro frutti”.

L’allungamento delle prospettive di vita ha ricadute sia sul settore pubblico sia sul settore privato.

– Le implicazioni finanziarie del vivere più del previsto sono molto grandi: se nel 2050 la vita media si allungherà di 3 anni rispetto alle attese attuali, i costi già ampi dell’invecchiamento della popolazione aumenteranno del 50%.

Ed è per questo che i governi devono correre ai ripari in fretta. Le autorità devono essere consapevoli della loro esposizione al rischio di longevità e favorire iniziative per trasferire il rischio.

Particolare attenzione andrebbe inoltre data a una maggiore educazione finanziaria.

– Pochi governi ammettono il rischio longevità. Quando lo fanno, riconoscono che è ampio.

L’allungamento della vita non è l’unica minaccia per la stabilità finanziaria. A preoccupare il Fmi è anche il mix fra un balzo della domanda di asset sicuri e la loro scarsità (nel 2016 ce ne saranno 9.000 miliardi di dollari in meno) che ha implicazioni negative sulla stabilità finanziaria.

– La crisi finanziaria e i crescenti timori sulla sostenibilità del debito in diverse economie avanzate ha mostrato come nessun asset può essere considerato come interamente sicuro – mette in evidenza il Fondo – le distorsioni di mercato rendono più difficile per gli asset sicuri (che includono i Treasury americani, i bund tedeschi e, forse, i bond delle aziende) svolgere il loro ruolo sui mercati globali. L’aumento dell’incertezza, le riforme di regolamentazione e le risposte straordinarie post-crisi delle banche centrali nelle economie avanzate hanno spinto la domanda per gli asset sicuri.

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