Il re va caccia di elefanti e il nipote 13enne si spara al piede

MADRID – E’ sempre più bufera in Spagna dopo il safari di lusso del re Juan Carlos, presidente onorario del WWF spagnolo, a caccia di elefanti in Botswana. Parte del Paese è in subbuglio, anche se i principali quotidiani restano prudenti sul nuovo scandalo che ha toccato la famiglia reale. E non si spengono le critiche di animalisti, politici e dell’opinione pubblica in generale rispetto alla battuta di caccia all’elefante e ai costi economici del safari, costato da 30.000 a 54.000 euro, nel momento di recessione economica del Paese e dei tagli generalizzati imposti dall’obiettivo di riduzione del deficit pubblico. Il 96% degli spagnoli taccia come ‘inopportuno’ il safari regale, stando al sondaggio on line de El Mundo. E tra le file del partito socialista c’è chi invoca l’abdicazione del monarca. Il premier Mariano Rajoy, dopo la visita a Juan Carlos in ospedale, ha tentato inutilmente di disattivare la polemica: alla domanda se il governo fosse informato del viaggio privato del monarca, Rajoy ha eluso la risposta. E se non fosse abbastanza, ci si è messo pure Froilan, nipote di Juan Carlos, che è stato ricoverato in una clinica di Madrid dopo essersi sparato accidentalmente a un piede con un fucile a pallettoni: al momento dell’incidente il 13enne si trovava nel giardino di una villa con il padre, Jaime de Marichalar. La questione potrebbe essere oggetto di un’indagine della Guardia Civil perché Froilan non ha l’età legale per poter utilizzare un’arma, neanche su un terreno di proprietà privata.

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