Corruzione e reciclaggio, indagato l’ad di Finmeccanica

ROMA – L’amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi è indagato dalla procura di Napoli per una presunta tangente da 10 milioni alla Lega. Mazzetta che secondo la testimonianza dell’ex capo delle relazioni esterne di Finmeccanica Lorenzo Borgogni ai pm Vincenzo Piscitelli e Francesco Curcio e Henry John Woodcock, faceva parte di un affare da 51 milioni relativo alla vendita all’India di 12 elicotteri AgustaWestland, gruppo di cui all’epoca era ad Orsi. L’accusa nei confronti dell’attaule numero uno di Finmeccanica è di corruzione internazionale e riciclaggio.
– Non ho mai pagato nessuna somma illegale né alla Lega né ad alcun altro. Durante tutto il periodo di ad di Finmeccanica e AgustaWestland non mi è mai capitato di pagare alcunché di illegale – ha detto Giuseppe Orsi, ai microfoni del Tg1.
Tangente smentita dal Carroccio e dal Gruppo di Piazza Monte Grappa.
– Né AgustaWestland né Finmeccanica hanno corrisposto alcuna tangente alla Lega Nord – si legge in una nota di Finmeccanica.
– AgustaWestland non ha commesso alcun tipo di irregolarià, ne’ pagato commissioni di alcun genere per la vendita di elicotteri AW101 al Governo indiano, come una recente indagine del Ministero della Difesa indiano ha confermato – si legge in una nota del Gruppo di piazza Monte Grappa – il Dott. Lorenzo Borgogni, le cui dichiarazioni ‘per sentito dire’ sembrano essere alla base delle iniziative giudiziarie, ha lasciato Finmeccanica su richiesta della società. Le ‘consulenze’ per milioni di euro ammesse dal Dott. Borgogni, pagate anche da fornitori di Finmeccanica, erano in palese contrasto con il codice etico di Finmeccanica.
Anche il Carroccio e il triumviro Roberto Maroni smentiscono.
– Ho letto i giornali con le insinuazioni su presunte tangenti alla  Lega da parte di Finmeccanica – scrive Maroni sulla sua pagina FB – e per quanto ne so io è una cosa fuori dal mondo.
In una nota la Lega Nord si è detta ‘’totalmente estranea a questa vicenda’’, precisando di non aver ‘’mai preso tangenti né da Finmeccanica né da nessun altro’’. Anzi, è l’annuncio, ‘’chi associa la Lega Nord a questa vicenda sarà perseguito in sede civile e penale’’.
I magistrati milanesi, intanto, che indagano su Francesco Belsito potrebbero prendere presto contatti con i colleghi napoletani che indagano sulla Lega Nord, in particolare per quanto riguarda il filone Finmeccanica. Il sospetto degli inquirenti, stando a quanto si apprende, è che le operazioni finanziarie promosse dall’ex tesoriere possono essere servite a creare cosiddetti fondi neri.

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