I Cagliari affonda il Catania

TRIESTE – Un tiro sporco di Thiago Ribeira e le galoppate di Ibarbo regalano al Cagliari tre punti che potranno risultare decisivi nella lotta per la salvezza.

A Trieste i sardi ritrovano il gioco e soprattutto la facilità di arrivare al tiro, mentre il Catania gioca una gara un po’ svogliata che forse spegne del tutto il sogno di piazzarsi nell’affollata zona Uefa.

Al Rocco la partita è subito intensa, si gioca a viso aperto. Per i padroni di casa Ribeiro ci prova subito da fuori area, il Catania risponde con un bello scambio Marchese-Llama. Ma il gol arriva al 21’: Pinilla salta un uomo sulla destra e il suo tiro cross passa davanti a tutto lo specchio di porta. La difesa del Catania libera male, Ribeiro può prendere la mira e trovare la rete da fuori area: Terraciano, non irresistibile nell’occasione, è battuto.

Il Catania non accusa il colpo e prova a riprendere i sardi: la squadra di Montella crea gioco senza paura, ma poi non incide mai sotto porta. Più volte Bergessio si trova in area: una volta non trova il pallone, un’altra tira senza forza. I siciliani riescono a colpire un palo, al41’con Seymur, ma è più un cross fortunoso che una conclusione studiata. Il Cagliari contribuisce però a tenere viva la sfida e non chiude la partita: prima Conti calcia bene da lontano ma non indovina la traiettoria, poi Cossu, sempre illuminante, si diverte con uno slalom in area ma è troppo egoista e non conclude. Al43’Astori colpisce bene di testa, ma Lodi salva sulla linea di porta. L’intervallo non cambia di fatto il modo di giocare delle due squadre, e né Ficcadenti né Montella decidono un cambio.

Il gioco è rapido e staziona per lo più nelle due tre quarti, ma la differenza, a fine gara, si vedrà nei tiri compiuti: 20 per il Cagliari e 11 per il Catania. I sardi hanno decisamente più fame: già al8’capitan Conti colpisce il palo con un tiro dall’interno dell’area. Al13’Cossu salta un uomo sulla sinistra e calcia sul primo palo: Terracciano respinge, Nainggolan raccoglie e calibra un cross per Conti, che calcia al volo ma viene murato. Nonostante la bilancia della partita penda versola Sardegnain un minuto il Cagliari rischia di gettare tutto. E’ il 22’: prima Astori è decisivo e salva con un guizzo in scivolata sul tiro a botta sicura di Bergessio. Poi Avramov ipnotizza lo stesso Bergessio, che non riesce a mettere in rete a tu per tu con il portiere: la palla arriva a Lanzafame che però fallisce sulla linea di porta.

Al28’i siciliani reclamano per un possibile mani in area di Ekdal, ma Celi non ci pensa nemmeno per un attimo. A dieci minuti dalla fine il Cagliari chiude la gara: Ibarbo, appena entrato, si lancia sulla sinistra, è imprendibile e arriva fino in area, dove serve Pinilla che deve solo appoggiare in rete.

La ciliegina sulla torta arriva nel recupero: ancora contropiede, sempre Ibarbo che velocissimo si invola verso la porta, mette in mezzo per Conti che calcia male. Sulla ribattuta Ibarbo trova la porta e decreta la fine della gara. Il Catania paga le assenze ma soprattutto la poca voglia. Il Cagliari, invece, fa un altro passo verso la tranquillità.