Serie A, Napoli e Inter la Champions è ora più vicina

ROMA – In attesa degli impegni delle due contendenti allo scudetto, Juventus e Milan, i recuperi della 33ª giornata rivoluzionano l’inerzia in chiave terzo posto, l’ultimo a garantire la qualificazione in Champions League. La Lazio cade infatti sul campo del Novara – la seconda sconfitta nelle ultime tre partite – e vede avvicinarsi pericolosamente Napoli e Inter, corsare rispettivamente sui campi di Lecce e Udinese: i Partenopei riducono a un punto il distacco dai Biancocelesti, i Nerazzurri a tre. La squadra di Andrea Stramaccioni scavalca in un colpo solo i Bianconeri di Guidolin e la Roma, sconfitta all’Olimpico dalla Fiorentina.

Nell’anticipo dell’ora di pranzo, il Novara batte a sorpresa 2-1 la Lazio. I padroni di casa sbloccano il risultato al 35’: sul cross di Mazzarani, la deviazione di Diakité è maldestra e inganna Marchetti. Nemmeno due minuti e i Biancocelesti pareggiano: Fontana si oppone al tiro dalla distanza di Mauri, ma non può nulla sul successivo colpo di testa di Candreva. Nella ripresa la Lazio passa in vantaggio, ma il gol di Kozák è annullato per fuorigioco dello stesso attaccante ceco. Così è una meravigliosa punizione di Mascara, al 79’, a decidere la sfida. Dopo cinque partite, il Novara torna alla vittoria e sale a quota 28 punti; la squadra di Reja resta terza a 55.

Seconda vittoria consecutiva per il Napoli, che passa 2-0 al Via del Mare, inguaia il Lecce e si porta a un solo punto dalla Lazio. Decidono la sfida i gol, uno per tempo, di Hamšík (5’) ed Cavani (51’), che firma il 21º centro in campionato. L’Inter va sotto al Friuli ma vince 3-1 in rimonta e riduce a tre lunghezze il gap dal terzo posto. L’Udinese parte bene e passa in vantaggio al 6’ con un gran tiro del difensore brasiliano Danilo, smarcato da una “rabona” di Di Natale. Poi sale in cattedra Sneijder: l’olandese, che non segnava da 25 partite (26 ottobre in casa dell’Atalanta), firma una doppietta e rilancia i Nerazzurri, che sempre nel primo tempo chiudono il conto con il talento argentino Ricky Álvarez. Per Stramaccioni è il quinto risultato utile consecutivo in altrettante partite sulla panchina dell’Inter.

Quattordicesima sconfitta in campionato, la seconda consecutiva, per la Roma, che si arrende in casa a una Fiorentina che compie un passo da gigante verso la salvezza. All’Olimpico la sfida si mette subito in salita per la squadra di Luis Enrique, trafitta a freddo da un colpo di testa di Stevan Jovetić e costretta a inseguire dopo soli due minuti. Nella ripresa Totti, con una deviazione fortuita sulla conclusione di Gago, riesce a pareggiare (213esimo gol in serie A, a tre di distanza da José Altafini e Giuseppe Meazza), ma in pieno recupero Lazzari firma il blitz dei Viola di Delio Rossi. I Giallorossi scivolano al settimo posto: se il campionato finisse oggi, sarebbero fuori dalla competizioni UEFA.

Terza vittoria consecutiva per il Parma, che passa 2-1 sul campo del Palermo e ipoteca la permanenza in serie A. Al Renzo Barbera i Rosanero di Bortolo Mutti chiudono il primo tempo in vantaggio grazie al sesto gol in campionato di Hernández, ma nella ripresa arriva la reazione dei Ducali trascinati dalle giocate di Giovinco: sono le reti di Okaka e Biabany a trascinare al successo la squadra di Donadoni.

Termina 1-1 la sfida tra Siena e Bologna: al Franchi Mattia Destro porta in vantaggio i toscani, raggiunti da un’autorete di Brkić sulla punizione di Diamanti.

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