Capriles: “Con me 3 milioni di posti di lavoro”

CARACAS – Dopo aver ricevuto l’abbraccio del Governatore dello Stato Carabobo, Henrique Salas Feo, il candidato della ‘Mesa de Unidad Democrática’, Henrique Capriles Radonski, ha iniziato a giocarsi le sue carte elettorali, presentando il suo Piano di Occupazione Per Tutti.

Nel Centro Commerciale – Industriale Castillito, a San Diego, Radonski, riportando cifre della Banca Centrale del Venezuela, ha segnalato che ci sono più di 6 milioni di persone disoccupate in tutto il Paesee, tra cui 400.000 giovani tra i 15 e i 24 anni e 1 milione che invece come soluzione ha scelto quella di emigrare all’estero: “A loro è indirizzato il nostro ‘Plan de Empleo Para todos’”, ha espresso raggiante il leader dell’opposizione, chiamato dai sondaggi ad inseguire il favorito Hugo Chávez.

Capriles è poi passato all’attacco del governo in carica: “Al governo piace fare come Pilato, lavarsi sempre le mani. Ha annunciato 13 piani di impiego e non è in grado di mostrarne uno di qualità. Hanno partecipato più di 240.000 venezuelani e nemmeno 1/3 di questi è riuscito ad ottenere un impiego di qualità”.

Riferendosi all’inflazione, l’ha definita “la più alta dell’America Latina, ciò che nel 1999 si comprava con 100 bolívares, nel 2011 si comprava con 1.140 Bs, il bolívar ha smesso di essere forte”. Secondo Capriles l’inflazione negli ultimi 12 anni ammonta al “1.269 %”. “A chi daranno la colpa? Con il salario minimo non si copre la ‘canasta básica’”, ha tuonato il Governatore dello Stato Miranda.

In caso di vittoria alle elezioni del 7 ottobre, Capriles si è impegnato a creare 3 milioni di posti di lavoro: “Non esproprieremo e non confischeremo imprese. Arriva la tappa della produzione, non quella  dell’espropirazione. Bisogna generare fiducia affinché arrivino gli investimenti dall’estero. Questo Governo non ha fatto nulla contro l’inflazione, noi la controlleremo”, ha promesso Radonski.

Il leader della Mud crede che nel settore industriale si possano generare 150.000 posti di lavoro all’anno, 40.000 nel settore agricolo, 10.000 nel settore petrolifero, 80.000 nel turismo e 150.000 nel campo delle infrastrutture.

Buona fortuna!

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