Intercomites Francia, l’attenzione sulla lingua e cultura

MARSIGLIA – Si è riunito a Marsiglia, il 20 e 21 aprile scorsi, il Comitato dei Presidenti dei Comites francesi coordinato da Graziano Del Treppo.

Oltre ai Presidenti dei Comites di Lilla, Metz, Digione, Mulhouse, Grenoble, Lione, Nizza, Tolosa, Chambéry e Marsiglia, hanno partecipato all’incontro il Console Generale d’Italia Paolo De Nicolo, il deputato Pd Gianni Farina e il Consigliere del Cgie Bruno Capaldi. Le risorse destinate ai Comites e ai corsi di lingua e cultura i temi al centro del dibattito e del conseguente documento approvato dall’Intercomites, che qui riportiamo.

“Il Comitato dei Presidenti dei COMITES di Francia, constatata ancora una volta che le ultime drastiche e gravissime riduzioni dei finanziamenti concernenti le spese di funzionamento dei Comites stanno provocando la paralisi e impediscono talora totalmente il funzionamento normale degli organismi elettivi. Ciò ha già determinato in molti casi, in Francia e in Europa, la chiusura di importanti sedi di Comites; chiede il ripristino dei fondi necessari al funzionamento dei Comites.
Per ciò che concerne il rinnovo degli organismi elettivi il Comitato dei Presidenti dei Comites di Francia chiede il rispetto della Legge istitutiva e delle proroghe.
Anche per la promozione e l’insegnamento della lingua e cultura italiana, la riduzione dei contributi sta provocando la chiusura di molti Enti gestori, che assolvevano il loro prezioso ruolo con costi contenuti. Il Comitato dei Presidenti dei Comites di Francia ritiene che i tagli ai capitoli di spesa che riguardano il funzionamento dei Comites hanno effetti irrisori sul risparmio dello Stato e ribadiscono la richiesta al Ministero che si attenda l’esito dell’indagine conoscitiva e del piano di revisione della spesa e delle risorse dell’Amministrazione degli Affari Esteri anche per ciò che concerne i finanziamenti ai Comites.
Infine, il Comitato dei Presidenti dei Comites di Francia rivolge un accorato appello ai Parlamentari eletti all’estero a lavorare uniti e compatti a difesa e tutela dei cittadini Italiani residenti in Francia e nel mondo”.
La riunione, scrive il coordinatore Graziano Del Treppo, è stata caratterizzata da “una grande preoccupazione e da una reale tensione, che non avevo ancora mai registrata negli scorsi anni”.
Una preoccupazione che, secondo il coordinatore, è derivata dalla “presa di coscienza del fatto che si vuole la morte dei Comites” viste “le riduzioni dei finanziamenti, inesorabili da qualche anno”. In particolare, “quest’ultimo taglio annunciato per il 2012 è il vero colpo di grazia”.
Senza considerare, conclude Del Treppo, che 4 o 5 mille euro in meno significano la morte di un Comites, mentre 4 o 5 mila euro in meno su altre voci di spesa del Ministero sono, come dire, “noccioline”, qualche caffè in meno”.