Obama in Afghanistabn a una anno dalla morte di Bin Laden

WASHINGTON – Il presidente Usa Barack Obama vola a Kabul, ad un anno esatto dalla morte di Osama Bin Laden. Un viaggio eclatante, a sorpresa, tenuto segreto sino al primo pomeriggio negli Stati Uniti e che fa capire quanto l’inquilino della Casa Bianca punti per la rielezione sui suoi successi internazionali. Mentre il suo avversario nella sfida presidenziale, Mitt Romney s’è recato dai pompieri di New York, assieme all’ex sindaco della Grande Mela Rudy Giuliani, Obama atterrava a bordo dell’AirForceOne alla base militare di Bagram, da dove ha poi raggiunto in elicottero a Kabul il presidente afgano Hamid Karzai nel palazzo presidenziale, intorno alle 23:30 locali. Con lui Obama firma un accordo di partenariato strategico, una nuova importantissima tappa diplomatica lungo il cammino difficile della collaborazione futura, quando terminata la fase militare partirà il processo di stabilizzazione democratica.
Secondo i giornalisti al seguito del presidente Usa, si tratta di un documento di 10 pagine, che impegna gli Stati Uniti in loco per altri dieci anni dopo il 2014, data prevista per il ritiro delle truppe da combattimento alleate della Nato. Il viaggio in Afghanistan era stato subodorato dai media afghani qualche ora prima dell’annuncio ufficiale della Casa Bianca. Tuttavia, la prima notizia diffusa da una televisione di Kabul mentre Obama era verosimilmente ancora in viaggio, era stata seccamente smentita dal governo afgano e perfino dalla stessa Casa Bianca.
Il viaggio culmina con uno show di Obama: un discorso in diretta, in prime time televisivo, alle 19,30 ora di Washington, l’una e trenta di notte in Italia, per spiegare i progressi fatti sul campo e aggiornare gli americani sui piani di ritiro dal Paese. Insomma, questo primo maggio si conclude con un nuovo colpo mediatico di un presidente lanciatissimo verso la rielezione, malgrado le tante difficoltà sul fronte dell’economia.